Sanità

Case di Comunità a Taggia e Ventimiglia con l'accordo tra Asl e RFI

Le stazioni (e altre pertinenze RFI) diventano centrali nella vita dei cittadini: la sfida è quella di abbinare agli scali anche i servizi

Case di Comunità a Taggia e  Ventimiglia con l'accordo tra Asl e RFI
Pubblicato:
Aggiornato:

Sono stati firmati oggi i contratti di comodato d’uso gratuito alla ASL 1 Imperiese, del primo piano della stazione ferroviaria di Taggia, e dell’ex deposito locomotive Eiffel a Ventimiglia, locali di proprietà di RFI (Polo Infrastrutture FS). In quei locali saranno
realizzate due Case di Comunità che rappresenteranno un luogo dove le persone potranno accedere ed entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale.

 

Due case della Comunità a Taggia e Ventimiglia: firmato l'accordo con RFI

Le Case di Comunità sono le strutture previste dal PNRR, cinque quelle previste in provincia di Imperia, che servono a riportare la medicina di elezione fuori dagli ospedali e accorpando tutte le prestazioni sanitarie che ora vengono erogate in punti sparsi sul territorio in un'unica, appunto, "casa". La separazione tra la medicina di elezione e quella di urgenza è una dura lezione che il Covid ha impartito al sistema sanitario non solo nazionale- ha spiegato l'assessore alla sanita Angelo Gratarola-, ma a livello europeo. La crisi della sanità, che comprende diversi fattori, ha detto l'assessore, covava sotto le braci da tempo. La pandemia è stata il detonatore che l'ha fatta esplodere.

 

Hanno firmato Mario Conio, Sindaco di Taggia, Flavio Di Muro, Sindaco di Ventimiglia, Luca Filippo Maria Stucchi, Direttore Generale ASL 1 Imperiese e – in rappresentanza di Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del
Gruppo FS – Umberto Lebruto, AD di FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS. Erano presenti Edoardo Rixi, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, Marco Scajola, Assessore all’Urbanistica, Edilizia e Demanio marittimo della Regione Liguria e Angelo Gratarola, Assessore alla Sanità della Regione Liguria. Tra il pubblico anche il senatore di Fratelli d'Italia Gianni Berrino e numerosi esponenti delle amministrazioni locali.

 

 

Le stazioni ferroviarie "del futuro"

La sfida dietro al progetto, che vede la Provincia di Imperia pioniera con i due programmi-prototipo, è quella di rendere le stazioni ferroviarie di nuovo centrali nella vita dei cittadini: un luogo non solo si utilità, ma anche di socializzazione e di socialità, con l'intenzione di abbinare agli scali ferroviari sempre più servizi: dai bar alle, appunto, strutture sanitarie.

 

«Il primo esempio di stazioni ferroviarie in Italia con un servizio integrato per il territorio nasce in provincia di Imperia- ha detto il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi- . A Taggia e Ventimiglia sono stati riadattati oltre 2300 mq in totale di aree ferroviarie per ospitare due case di comunità. Un luogo dove le persone potranno accedere ed entrare in contatto col sistema di assistenza sanitaria e sociale. Nasce così un modello integrato sui trasporti che offre servizi, anche essenziali, per i cittadini. Un percorso virtuoso di utilizzo degli spazi delle stazioni ferroviarie con fondi Pnrr grazie al lavoro integrato tra Regione Liguria, Asl1, Mit e Fs».

I progetti

Le due nuove strutture socio-sanitarie entreranno a far parte del Servizio Sanitario Regionale, come previsto dal PNRR del 2021 e descritto nel Decreto Ministeriale 77 del 23 maggio 2022. Nell’ottica di offrire sempre più servizi alle città e rendere le stazioni e le aree ferroviarie veri e propri hub del territorio, a Taggia, viene riadattato – grazie ai fondi del PNRR – uno spazio per attività socio-sanitarie con una superficie interna di circa 1.600 metri quadri, per un investimento di un milione e 300mila euro.  Il tutto mentre la Provincia di Imperia attende la  costruzione (a pochi metri di distanza dalla stazione FS) del nuovo ospedale unico del Ponente Ligure, che renderà Taggia baricentrica per la salute della Riviera dei Fiori. Il prossimo step è l'approvazione, in consiglio comunale, della variante urbanistica che collocherà il nosocomio. L'assise prevista, a Taggia, il prossimo 20 novembre.

A Ventimiglia lo spazio da destinare alle funzioni socio-sanitarie è l’ex deposito locomotive “Eiffel”. Il fabbricato, oggetto del Protocollo d’Intesa siglato il 13 gennaio di quest’anno, si presenta come il tipico edificio di archeologia industriale, con una
struttura perimetrale in muratura portante e copertura a doppia falda sostenuta da capriate metalliche e con una superficie interna pari a circa 670 metri quadrati. Il costo è di 4 milioni e 500mila euro. Il contratto siglato per la Casa di Comunità di Ventimiglia poggia le sue fondamenta sull’Accordo di Programma sottoscritto il 19 maggio 2014 tra Regione Liguria, Provincia di Imperia, Comune di Ventimiglia, Agenzia del Demanio e Gruppo FS Italiane (FS Sistemi Urbani e RFI) per la riconversione ad usi commerciali, produttivi e urbani di parte dei compendi ferroviari siti nel Comune di Ventimiglia: le aree del Parco Roja, delle stazioni ferroviarie di Ventimiglia e Bevera, del Parco Campasso e del Parco Nervia.

Seguici sui nostri canali
Necrologie