Comune cede il palazzo della polizia municipale
L'immobile Piccadilly che ospita la municipale ai privati in cambio di villa La Sultana e denaro
Il Comune di Ospedaletti ha ricevuto una proposta da parte della proprietà di Villa La Sultana, la Sapeco srl affiancata in questa operazione dal gruppo Aquileia Capital Services, per permutare il prestigioso e storico immobile con l’edificio del 'Piccadilly' di proprietà del comune. L'offerta di permuta prevede che a fronte della cessione dell'intero palazzo 'Piccadilly' il Comune riceva, oltre l’intera proprietà della villa e del suo parco, anche un conguaglio in denaro che servirà per i primi necessari interventi di consolidamento della villa e per la riqualificazione dello storico parco.
La proposta di permuta pervenuta in Comune è successiva alla presentazione del progetto per il recupero delle coperture di Villa La Sultana che Sapeco srl ha consegnato recentemente in Regione per ottenere l’autorizzazione alla messa in sicurezza della copertura, ottemperando alle passate ordinanze emesse dall'Amministrazione comunale per la conservazione di un bene culturale così importante per Ospedaletti.
Dice Daniele Cimiotti Sindaco di Ospedaletti: “Per noi è una notizia molto importante che vogliamo condividere con tutta la cittadinanza che l'attendeva da decenni. A seguito della pulizia effettuata nel parco, la villa si è in effetti mostrata in tutta la sua grande bellezza nonostante i crolli che l'hanno interessata oltre a diversi atti di vandalismo subìti in varie parti dell’edificio. L'operazione permuta consentirà il graduale e totale recupero della storica villa che fu sede del primo Casinò d’Italia aperto nel 1884”.
Prosegue il Sindaco: “Riteniamo che l’acquisizione di Villa La Sultana al patrimonio comunale sia l’unica via per riportarla agli antichi fasti e per dare ulteriore prestigio turistico alla nostra cittadina. Inoltre, solo diventando di proprietà pubblica si possono ottenere i fondi necessari per il restauro completo della villa. Faremo del nostro meglio per portare a buon fine questa operazione di permuta nel più breve tempo possibile”.