Turismo

Confermate nove "Bandiere Arancioni" nella Provincia di Imperia

Contestualmente, il Toruing Club italiano pubblica i dati sull'esame 2023 delle località con il prestigioso riconoscimento

Confermate nove "Bandiere Arancioni" nella Provincia di Imperia
Pubblicato:

Il Touring Club Italiano - alla presenza del Ministro del Turismo, Daniela Garnero Santanchè , e di oltre 200 sindaci da tutta Italia - ha assegnato ieri, durante la giornata inaugurale della Borsa Internazionale del Turismo (BIT), le 281 Bandiere Arancioni del triennio 2024-2026, confermandone 277 sottoposte alla verifica triennale e premiando 4 nuove località.

 

Confermate nove Bandiere Arancioni in Provincia di Imperia

In Liguria sono 17 le Bandiere Arancioni:  9 nella sola Provincia di Imperia. Confermate per il triennio 224-2026 le località  di Airole, Apricale, Badalucco, Dolceacqua, Perinaldo, Pigna, Seborga, Triora e Vallebona. La Bandiera Arancione è una certificazione, sostenuta da un modello rigoroso, pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita, ha una validità di tre anni e, premiando le realtà più virtuose, è anche uno stimolo per un miglioramento continuo, che porta benefici reali e tangibili per le realtà coinvolte. La Bandiera Arancione viene assegnata attraverso un processo di certificazione ai comuni dell’entroterra che sanno esprimere grandi eccellenze in termini ambientali, culturali, enogastronomici, di accoglienza e di innovazione sociale e che trovano nel turismo una concreta opportunità di rilancio, nonostante le difficoltà dovute alla situazione di marginalità.

 

L'esame 2023 delle località "Bandiera Arancione"

«Secondo i dati emersi dall’analisi del 2023- comunica il Touring Club italiano- , il 67% dei comuni Bandiera Arancione ha registrato un punteggio più alto rispetto a quello del 2020. I comuni certificati - che già si distinguevano per elevati standard qualitativi - hanno migliorato ulteriormente la propria accoglienza, dimostrando un impegno crescente nella tutela e nella valorizzazione del loro patrimonio storico-culturale, paesaggistico e ambientale. Il sistema ricettivo e ristorativo, per esempio, è stato potenziato nel 50% dei comuni, con alcune località che hanno raddoppiato il numero di strutture e quasi triplicato i posti letto, principalmente di tipo extra-alberghiero. La sostenibilità ambientale, già elemento distintivo dei borghi certificati, ha visto un ulteriore miglioramento nel 75% dei comuni. Tra questi, il 54% si è distinto per una gestione particolarmente virtuosa dei rifiuti, portandoli ad occupare i primi posti nella classifica generale italiana. Il 90% dei borghi Bandiera Arancione, inoltre, ha sviluppato una forte vocazione green confermata anche dall’installazione di oltre 700 colonnine di ricarica per veicoli elettrici su tutto il territorio italiano. Un risultato sorprendente se si pensa che più della metà dei comuni italiani (58%) non ha punti di ricarica di accesso pubblico installati nelle proprie aree di competenza. Le Bandiere Arancioni, infine, si distinguono anche per il coinvolgimento delle comunità locali nella risoluzione di problemi diffusi, ne è un esempio l’adozione di formule come quella della cooperativa di comunità, e per la forte spinta all’inclusività sociale, anche nell’offerta di servizi rivolti al turista»

 

Le altre località in Liguria

Le altre località liguri sono: Brugnato (SP), Castelnuovo Magra (SP), Castelvecchio di Rocca Barbena (SV),  Pignone (SP), Santo Stefano D’Aveto (GE), Sassello (SV), Toirano (SV) e Varese Ligure (SP). «Con 17 Bandiere Arancioni confermate – dichiara Augusto Sartori, Assessore al Turismo di Regione Liguria - la nostra è una delle regioni con il più alto numero di questo prestigioso riconoscimento nato proprio in Liguria nel 1998 grazie all'Assessorato al Turismo e al Touring Club che lo idearono al fine di coinvolgere e promuovere i territori lontani dalla costa ed in particolare le località minori. I borghi che si fregiano della Bandiera Arancione hanno la possibilità di ampliare i livelli di scambio e cooperazione per interessi e obiettivi comuni e, inoltre, possono emergere non solo come mete turistiche ma anche come luoghi capaci di attrarre nuovi residenti, all’insegna di una migliore qualità di vita».

 

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie