Acqua

Costarainera e Cipressa senz'acqua, Prefetto fa riattivare le condotte del consorzio

La questione nasce da un contenzioso di credito/debito tra Rivieracqua e Consorzio idrico di Cipressa

Costarainera e Cipressa senz'acqua, Prefetto fa riattivare le condotte del consorzio
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In seguito alla riunione tenutasi in data odierna presso la Prefettura avente ad oggetto l’emergenza idrica che negli ultimi giorni ha interessato i Comuni di Cipressa e di Costarainera, il Prefetto, Valerio Massimo Romeo, è stato contattato dal Presidente del Consorzio Irriguo di Cipressa, Battista Martini.

Prefetto fa riattivare le condotte del consorzio

Il Prefetto, alla luce di quanto emerso nel corso dell’incontro, ha chiesto al Presidente di provvedere all’immediata riattivazione delle condutture idriche per assicurare il necessario rifornimento d’acqua alla cittadinanza, ricevendo, al riguardo, ampia assicurazione da parte del Presidente che si è impegnato a ripristinare immediatamente gli impianti.

Il PrefettoRomeo aveva incontrato i sindaci di CIpressa e Costarainera questa mattina

"La questione nasce da un contenzioso, credo che da diversi anni tra Rivieracqua e Consorzio per questioni inerenti a un rapporto di credito-debito tra Rivieracquan e  il Consorzio.

"Queste sono questioni che non riguardano il Prefetto perché io ho convocato la riunione come riunione di protezione civile. Perché in effetti questa emergenza che si è creata per gli abitanti di Cipressa, di Costarainera e anche per gli abitanti di Piani è una emergenza di protezione civile perché sono oltre tre giorni che i cittadini sono senza acqua.

"Quindi il mio incontro è stato indirizzato affinché oggi si uscisse dalla riunione con la possibilità per i cittadini di riavere questa preziosa risorsa e di avere il diritto ad avere la risorsa idrica perché è impossibile che 500 abitanti siano privi di acqua senza alcun motivo.

"Cosa si è deciso.Ho dato disposizione ai sindaci di adottare in qualità di autorità locali di protezione civile un’ordinanza contingibile ed urgente che mi dovranno far pervenire entro le ore 13 e 30 con cui si ingiunge il Consorzio a riattivare immediatamente, con effetto immediatamente, le risorse idriche per le comunità che sono stati, ripeto, ingiustamente  colpite da questa carenza di acqua.

"Farò notificare tramite i Carabinieri l’ordinanza. Nel contempo Rivieracqua dovrà assicurare un buon numero di autobotti e procedere al rifornimento delle cisterne tramite i propri autobotti.

"Tutto questo con una efficacia, siccome le ordinanze contingibili e urgenti devono avere un termine iniziale che è immediato, quindi da subito devono riattivare l’acqua, il Consorzio deve riattivare l’acqua entro un termine finale che potrebbe coincidere anche con il provvedimento che ha adottato il Commissario Scajola come Commissario Ato, quello della presa in possesso dei beni strumentali e del personale del consorzio.

"Quindi quello che è stata la mia finalità, che poi è la finalità di un Prefetto, è quello di garantire un servizio essenziale ai cittadini che hanno bisogno di avere la risorsa idrica al di fuori di ogni polemica che non riguarda sicuramente questo ufficio”.

Il sindaco di  Cipressa, Filippo Guasco

"La problematica arriva da molto distante, c’è una diatriba tra Consorzio e Rivieracqua che è praticamente l’ente gestore, Rivieracqua che praticamente non paga la fornitura al Consorzio.

"Non so se il  consorzio abbia limitato, come ha dichiarato Rivieracqua, un po’ della portata di questa di quella che era praticamente il fabbisogno, che poi non era neanche il fabbisogno perché mi risulta che ci sia delle perdite enormi di acqua, quindi probabilmente quella che viene data sarebbe sufficiente se non ci fossero queste perdite.

"Dopodiché il problema è che noi dobbiamo garantire ai nostri cittadini che abbiano un servizio, quindi adesso usciamo da qua, il Prefetto ha sostenuto che noi sindaci dobbiamo interagire col consorzio che deve ampliare questa portata di acqua in modo tale che le vasche vengano riempite".

" Il Prefetto ha imposto inoltre a Rivieracqua di portare delle autobotti per far riempire più velocemente e di portare anche delle botti in piazza laddove ci sia carenza di acqua in modo che il cittadino possa andare a rifornirsi con le bottiglie o con le taniche per emergenza.

"Sulla diffida non è mia competenza perché sarà competenza del consorzio, quindi io sono qui in veste di sindaco di Cipressa, non rappresento il consorzio, quindi lì è una partita che se la vedrà il consorzio con il commissario dell’Ato.

"Per le autobotti Rivieracqua ha detto che si è impegnata a mandarle subito, ha detto che aveva già telefonato e quindi si è attivata, peccato che Rivieracqua ha solo due autobotti, quindi capite bene che con due autobotti si farà veramente poco, se nel senso che non sono neanche arrivate nella vasca che saranno già praticamente esaurite. Ci auguriamo che almeno provvisoriamente queste autobotti che vengono invece portate sulle piazze   possano sopperire. Certo è che oggi siamo anche senza acqua nella scuola, i ristoranti sicuramente a Cipressa oggi non hanno l’acqua, quindi Rivieracqua farà la sua parte nel provvedere il prima possibile a far sì che nel 2024 non succedano queste cose".

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