Covid, meno 23% dei casi in una settimana "Sfiorata la zona bianca"
Si registra anche un drastico calo nelle terapie intensive. Da marzo le prime dosi di Novavax per "convincere gli scettici".
Il presidente di regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti commenta l'andamento della pandemia Covid .
Contagi Covid in caduta libera, si svuotano anche le terapie intensive
Dichiara il presidente Toti
“Nell’ultima settimana i nuovi casi in Liguria sono diminuiti del 23,3% rispetto ai sette giorni precedenti, meglio della media nazionale che si attesta al 20,6%. Dati che ci permettono di compiere un ulteriore passo avanti verso la fine di questa quarta ondata e di avvicinarci ad un periodo che speriamo possa segnare la definitiva ripartenza della nostra regione e di tutto il paese. La Liguria sarà ancora in zona gialla anche la prossima settimana ma abbiamo sfiorato la zona bianca grazie alla drastica diminuzione dei ricoverati in terapia intensiva”.
Prosegue la campagna vaccinale
“Intanto prosegue anche la campagna vaccinale, con particolare attenzione alle terze e alle prime dosi nella fascia tra i 5 e gli 11 anni" ha aggiunto il presidente Toti:
"Le dosi booster sono state somministrate all’83,11% della popolazione che ha effettuato la seconda dose da almeno quattro mesi, mentre i vaccinati tra i 5 e gli 11 anni sono il 29 %. Dalla prima settimana di marzo saranno disponibili anche le prime 25.600 dosi di Novavax, il nuovo vaccino che sarà somministrato nei diversi hub attraverso linee dedicate, con la speranza che possa convincere anche gli scettici. Chi quindi deve ancora fare la prima dose potrà scegliere se ricevere un vaccino a mRna o proteico. Dovrà comunque essere effettuata la prenotazione su prenotavaccino.regione.liguria.it”.
"La Chiusura del cerchio"
“Un ritorno alla normalità, con la vaccinazione ad una platea più ampia possibile di persone, sarebbe la chiusura di un cerchio che ha portato, in questi due anni, difficoltà e sofferenza – ha concluso il presidente Toti -. Il 25 febbraio del 2020 in Liguria, ad Alassio, venne infatti individuato il primo caso di persona positiva al Coronavirus. I test effettuati rilevarono la presenza del virus in una donna di 79 anni che si trovava in albergo insieme ad una comitiva di turisti. La turista, trasportata all’Ospedale San Martino, dopo 16 giorni dalla sua positività venne dimessa e tornò a casa. Da quella data siamo riusciti, piano piano, a mettere all’angolo la pandemia e grazie alla scienza siamo riusciti a tutelare la nostra salute, la nostra economia e la nostra socialità”.