Crisi idrica, l'appello di Scajola: Non usate l'acqua per 4 ore al giorno
Dalla Provincia l'invito a esercizi pubblici e commerciali e privati, a non utilizzare l’acqua dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18
Il forte invito a tutti gli utenti della provincia di Imperia: esercizi pubblici e commerciali e privati, a non utilizzare l’acqua dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, per consentire il riempimento delle vasche e garantire l’acqua a tutti i cittadini e l’impegno a indire la gara di appalto per il nuovo acquedotto del Roya, entro il prossimo 26 agosto, per evitare una emergenza idrica l’anno prossimo.
Sono queste le principali decisioni assunte stamani, nel corso di un vertice straordinario sull’emergenza idrica, che si è tenuto nei locali della Provincia di Imperia, presieduto dal sindaco di Imperia e presidente della Provincia, Claudio Scajola, alla presenza di una delegazione di Rivieracqua e di altri pubblici amministratori, che sono intervenuti sia in presenza che in videoconferenza.
“E’ una gestione dell’emergenza che può basarsi solo sui provvedimenti in grado di dare qualche beneficio in maniera solidale nei confronti di quei territorio che scarseggiano particolarmente di acqua - ha affermato Scajola, al termine della riunione -. Abbiamo deciso di individuare un percorso di limitazione dei consumi, che si basa sulla forte raccomandazione che facciamo a tutti gli esercizi pubblici e alle utenze domestiche di non utilizzo dell’acqua in alcune fasce orarie: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18”.
Prosegue Scajola: “Lo facciamo con una forma di forte e pressante invito ai nostri concittadini di rispettare questo invito, perché in questo modo dovremmo riuscire, secondo quello che ci dicono i tecnici, a riempire le vasche e a garantire l’acqua anche a quei territori che non ne hanno mai. Diciamo che è un’operazione solidaristica". Nel contempo stanno procedendo due interventi decisi dieci giorni fa: un bypass che collega il Roya a una vasca sulle alture di Imperia, che riesce a rifornire di acqua soprattutto il Dianese.
“Dobbiamo scollinare i prossimi dieci giorni - prosegue Scajola - che sono quelli dei consumi più forti. Se si riesce, con qualche sacrificio, dovremo aver finito con questa emergenza. Abbiamo anche deciso una data certa (entro il 26 agosto, ndr), in cui Rivieracqua dovrà indire la nuova gara del Roya, con lavori in tempi celerissimi, in modo che non si ripetano queste condizioni nell’anno successivo”. E conclude: “Questa crisi è figlia di mancati investimenti, di non manutenzioni e di una gestione dell’acqua assolutamente insoddisfacente”.