Cristina Scocchia candidata per ricoprire un ruolo nel cda di Mediobanca

Delfin, azionista con il 19,8% di Mediobanca, ha depositato questa mattina la  lista per il rinnovo del board dell’istituto milanese che sarà votato dall’assemblea del 28 ottobre e che sarà valido per il triennio 2024-2026. Tra la rosa anche la sanremese Cristina Scocchia

La sanremese Cristina Scocchia tra i cinque nomi proposti da Delfin

La lista di candidati per la carica di consigliere di amministrazione e’ guidata da Sandro Panizza e Sabrina Pucci.

Seguono Cristina Scocchia, Massimo Lapucci e Jean Luc Biamonti. Come si legge in una nota diffusa ieri in serata, i candidati hanno requisiti di indipendenza e competenze di alto profilo, “in grado di supportare Mediobanca nel percorso di crescita tracciato nel suo piano strategico”.

La lista e’ proposta con “l’obiettivo di collaborare con tutti i membri del consiglio e offrire un contributo alla realizzazione del piano industriale. La lista di minoranza non ha intenti competitivi nei confronti della lista di maggioranza del management, ma avra’ l’obiettivo di portare il valore di un cambiamento costruttivo all’interno del Board”.

Delfin ha fatto sapere inoltre che “la visione che guida la lista di Delfin trova il suo fondamento nello spirito imprenditoriale che ha sempre animato il sistema economico italiano, e che il fondatore di Delfin Leonardo Del Vecchio ha impersonificato nella sua forma piu’ alta e nobile”. Delfin intende rappresentare questa visione, nell’interesse di tutti gli investitori, favorendo un processo di rinnovamento strategico e tecnologico in forza dalla complementarietà delle competenze e dei valori espressi dalla lista proposta.

Contestualmente, Delfin ha presentato la lista di candidati alla formazione del Collegio Sindacale di Mediobanca, composta da Mario Matteo Busso, sindaco effettivo, Barbara Tadolini, sindaco effettivo, e Angelo Rocco Bonissoni, sindaco supplente.

Una carriera in continua ascesa

Mentre lavora alla quotazione in borsa di Illy Caffè, di cui è amministratore delegato dal gennaio 2022, la manager sanremese Cristina Scocchia continua a scalare la classifica dei manager italiani. Quantomeno sotto l'aspetto della reputation web. Il sito specializzato Topmanagers.it ha rilasciato la nuova classifica, guidata da questo mese da Carlo Messina, ad di Intesa Sanapaolo (che ha tolto lo scettro a Claudio Descalzi di Eni) con Giorgio Armani a completare il podio. Cristina Scocchia è prima tra le donne per distacco, scalando altre tre posizioni è ora la 16esima manager con la migliore reputazione web. La prima donna alle sue spalle è Miuccia Prada, 22esima.

Una manager con la fama di rilanciare le aziende

Amministratore Delegato di Illycaffè, Cristina Scocchia  e anche membro del CdA di EssilorLuxottica (il colosso degli occhiali fondato da Leonardo Del Vecchio) e dal maggio 2022 è anche membro del Cda, del Comitato Rischi e del Comitato Nomine di un altro colosso industriale italiano: Fincantieri.

Figli di genitori di Sanremo (della frazione di Coldirodi in particolare) entrambi insegnanti, la dottoressa Scocchia vanta una laurea in Economia e Commercio alla Bocconi di Milano, ottenuto come ha ricordato lei stessa, mentre lavorava già  per Procter&Gamble, dove è entrata nel 1997. Successivamente ha conseguito il dottorato di ricerca in Economia Aziendale all’Università di Torino. Dopo aver scalato la gerarchia di Procter&Gamble il grande salto a L'Oreal Italia, che rilancia dopo anni di crisi, dove ricopre il doppio ruolo di amministratore delegato e presidente. Sposata con un medico, madre di un ragazzo, dopo tre anni nel colosso francese della cosmetica passa a Kiko Milano. Il gruppo fondato da Percassi è in sofferenza per un'espansione forse troppo rapida e su mercati difficili da penetrare. La cura Scocchia mostra subito i suoi effetti e quanto Illy chiama, la manager lascia un gruppo in grande salute e tornato leader sul mercato.