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Diano Marina
Da giovedì al via l'undicesimo WindFestival
Tutto pronto per l'edizione 2022 tra regate inclusive, sport di azione acquatici e un viaggio a 360 gradi nel territorio
Partirà giovedì 29 agosto l'undicesima edizione del WindFestival, a Diano marina, l'expo dedicato agli action sport di mare. La kermesse durerà fino al 2 ottobre. Presenti alla conferenza di presentazione, questa mattina, il sindaco di Diano Marna Cristiano Za Garibaldi e gli organizzatori Valter Scotto e Andrea Ippolito.
WindFestival l'expo degli action sport di mare
Dal 29 settembre al 2 ottobre il palcoscenico di questo evento imperdibile di fine stagione sarà ancora una volta il Comune di Diano Marina, che per il terzo anno consecutivo vanta sia la Bandiera Lilla, progetto che premia e supporta i comuni che dimostrano un’attenzione speciale verso l’ospitalità ai disabili sia la Bandiera Blu, riconoscimento assegnato dalla FEE (Foundation for Environmental Education) alle località turistiche balneari che rispettano la gestione sostenibile del territorio.
Organizzato da Valter Scotto e Andrea Ippolito di TF7 Open Sport A.S.D. il più grande Expo d’Italia dedicato agli action sport di mare e di vento giunge all’undicesima edizione articolandosi su cinque grandi aree tematiche che spaziano dagli sport di mare e di vento agli sport di terra.
Le scorse edizioni (gallery)
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Il programma del WindFestival
Quest’anno il WindFestival darà ancora più spazio alle discipline adaptive e all’interno dell’area Paralympic gli atleti, anche protesizzati, potranno sperimentare diversi sport come il windsurf, la pallanuoto, il tiro con l’arco, basket e arti marziali in collaborazione con il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Liguria. Da segnalare la partecipazione di Granda Waterpolo Ability che porterà in mare il suo campo da pallanuoto galleggiante.
La grande kermesse sportiva vedrà inoltre la conclusione del Windsurf Adaptive Challenge, il primo campionato italiano a tappe di Windsurf aperto a ogni tipo di disabilità. Organizzato e voluto dal patron del WindFestival Valter Scotto e, tra gli altri, anche dal windsurfista non vedente Enrico Sulli “The Fast Blind Rider” il campionato, col patrocinio da FIV e CONI, ha visto atleti non vedenti e amputati competere nelle tre tappe che si sono svolte a San Vincenzo (Livorno), Lago di Vico (Viterbo) e Porto Corsini (Ravenna).
"Un'occasione per sviluppare il comparto outdoor che è sempre più importante"
«Abbiamo deciso di aprirci anche agli sport di terra, perché solo da noi in Liguria pratichiamo gli sport di mare tutto l'anno -ha detto Valter Scotto, a margine della presentazione- . In gran parte d'Italia fa troppo freddo e la gente si dedica ad altre attività, come la corsa, la mountain bike. E il nostro obiettivo è sempre stato quello di abbattere le barriere. anche come dimostra la regata 'adaptive' di parawindsurf, che è stata ufficialmente inserita nell'albo della federazione».
A lui ha fatto eco Andrea Ippolito che ha aggiunto «Diano diventa la destinazione ideale per praticare sport, anche perché il Golfo Dianese è un territorio incredibile. E' facile pensare, per chi parte dalla Toscana, o dal trentino, a Diano Marina come location ideale per praticare l'attività preferita. Oggi dobbiamo pensare a come sviluppare tutto il reparto outdoor che è sempre più importante»
«Tante attività saranno completamente gratuite -ha concluso Scotto- ci saranno anche tre serate in cui faremo festa sul Molo delle Tartarughe, premieremo gli ambassador dello sport e le associazioni di volontariato imperiesi. Ci sraanno anche gli shuttle E-Bike che porteranno i ragazzi alla scoperta dell'entroterra».
"Abbracciare il territorio"
«Il WindFestival è la manifestazione classica di chiusura della stagione -ha detto il sindaco Za Garibaldi- che quest'anno ha avuto circa 100 eventi. E' stato stancante, ma gratificante. Sono orgoglioso che la manifestazione si sia ampliata arrivando anche ad abbracciare il territorio. E sono fiero dell'inclusività: quest'anno si terrà un campionato italiano di Windsurf dedicato a portatori di handicap e uno dei partecipanti è un atleta paralimpico non vedente. Quindi pensiamo a cosa riescono a fare queste persone meno fortunate di noi e alla grinta che riescono a trasmetterci».
