Personaggio

Da Sanremo a Boston per giocare a calcio

Il 17enne romeo nardini ha ottenuto un premio di 40mila dollari dalla black rock academy

Da Sanremo a Boston per giocare a calcio

Andrà a giocare a calcio negli Usa in cambio di una borsa di 40 mila dollari. E, intanto, completerà il primo ciclo di studi superiori.

Da Sanremo a Boston per giocare a calcio

Quasi una favola per il diciassettenne Romeo Lucio Nardini (classe 2008), difensore centrale con piedi ottimi, da centrocampista, della Sanremese. Un figlio (e nipote) d’arte, alto 1,93 metri che davvero promette di fare strada nel mondo del calcio.
Fra pochi giorni, il 28 agosto, approderà vicino a Boston alla Black Roc Academy. Una delle migliori degli Usa. Resterà tutta la stagione calcistica fino a giugno. Disputando il Campionato Under 20 del Massachusetts e New Hampshire.
Il giovane atleta era stato visionato da scout statunitensi prima di essere scelto. Poi è stata contattata la famiglia per ottenere il “sì” visto che si trattava di un minore. Assesnso presto incassato.
«Ho cominciato a giocare – racconta Romeo Lucio – a quattro anni. Alla Virtus Sanremo. Poi sono passato al Vallecrosia, quindi all’Ospedaletti e infine, da due anni, alla Sanremese dove sono migliorato molto». Nardini è studente del liceo artistico di Imperia. E continuerà a studiare in una scuola d’arte statunitense.
«Quando tornerò – spiega – farò la maturità. Nella seconda parte dell’anno oltre al campionato ci saranno molti tornei. Tutti vogliono entrare nelle squadre giovanili delle università perché così vengono loro pagati gli studi. I migliori settori giovanili, negli Usa, sono quelli delle università. Un sistema diverso da quello europeo».

Oltre al calcio, altre passioni?
«Faccio apnea. Ho conseguito brevetti e amo anche la pesca subacquea».
Cosa ti aspetti da questa esperienza americana?
«Intanto di migliorare come calciatore e come persona. E, poi, diventare un calciatore professionista».
Quest’anno e lo scorso anno è stato nella Rappresentativa regionale della Liguria. Per un ragazzo era già molto ritrovarsi a giocare prima in Sardegna e poi in Sicilia. Trasferte lunghe, in nome del calcio, ma niente confronto a quella che si appresta a fare fra pochi giorni volando Oltreoceano.
Romeo ha una sorella, Carola, 20 anni, universitaria a Milano, studentessa di economia in lingua inglese. E, negli Usa, fra le altre opportunità avrà proprio quella di imparare al meglio la lingua di Hemingway.
E’ figlio di Alessandro Nardini, noto tatuatore con studi a Sanremo e Savona. Fra i suoi clienti ci sono stati dirigenti della Juventus, il portiere Rampulla, pallanuotisti della nazionale.
Alessandro ha un passato da calciatore per aver vestito le maglie di Sanremese, Fiorentina, Albenga, Vado, Cuneo, Ventimiglia, Argentina e Carlin’s Boys. Non ha dimenticato il calcio del tutto tanto è vero che ha continuato come allenatore in società della provincia di Imperia e Savona. Oggi è al Vallecrosia.

Il nonno di Romeo è Roberto, anche lui con alle spalle un passato da calciatore, e poi da allenatore oltre che ad aver tenuto un rinomato negozio di profumi, Robynson, in centro a Sanremo. Nardini senior ha giocato nella Sanremese, in serie C, Vado, quindi è stato due mesi al Torino per poi finire al Pinerolo, Ventimiglia, Albenga, Loano, Argentina e Taggese. Roberto Nardini ha poi allenato a lungo nelle giovanili della Sanremese e in società rivierasche.

Dopo il doloroso ritiro dal calcio (annunciato proprio pochi giorni fa) a soli 32 anni di Stefano Sturaro, sanremese che ha giocato tre anni nella Juventus e sei nel Genoa, raggiungendo anche la maglia della nazionale maggiore collezionando 4 presenze ma perseguitato da infortuni di ogni genere, Sanremo attende di avere presto un altro calciatore ai massimi livelli.
Chissà non sia Romeo Lucio Nardini.

Nella foto Romeo Nardini con la maglia della Sanremese nel 2023. https://www.facebook.com/sanremesecalcio