Da Torino a Marrakesh il cicloviaggio inclusivo con tappa a Ventimiglia
La carfovana parte sabato 22 marzo da Torre Pellice (Torino) e arriverà lunedì prossimo a Ventimiglia, come ultima tappa italiana

Parte sabato 22 marzo da Torre Pellice (Torino) e arriverà lunedì prossimo a Ventimiglia, come ultima tappa italiana, prima di proseguire per il Marocco, il cicloviaggio inclusivo e solidale “Marrakesh Express” organizzato dall’associazione Cinema Inclusione Partecipazione (Cip), che ha come obiettivo la raccolta fondi per la ricostruire un rifugio, sulla catena montuosa dell’Atlante, distrutto dal devastante terremoto dell’8 settembre 2023.
Trentotto, in totale, le tappe per cinquanta giorni di pedalata e riposo
e arrivo a Tassa Ouirgane, un villaggio distante sessantacinque chilometri circa da Marrakesh. Tra i circa cinquanta volontari, che si alterneranno nell’impresa, c’è anche un non vedente: Diego Cossotto, di 56 anni, che effettuerà tutte le tappe sul sellino posteriore di u tandem.
Come spiega Marco Ramotti, portavoce dell’associazione
che si occupa di inclusione e persone con disabilità: “Il cicloviaggio vuole essere, oltre che una modalità per raccogliere i fondi necessari alla ricostruzione del rifugio, anche uno strumento di riflessione e di comunicazione sul valore dello sport per tutti come pratica di benessere, miglioramento della qualità della vita e superamento dei propri limiti, e del viaggio come mezzo di conoscenza, incontro e desiderio di annullare barriere e confini”.
La prima tappa di sabato sarà a Fossano (Cuneo)
la seconda a Ormea (Cuneo) e la terza a Ventimiglia, dove ad accogliere la carovana ci saranno le associazioni che si occupano di sociale (migranti, disabili) come la Caritas, We World, Spes e diaconia valdese.
E proprio nella sede della Spes
di corso Limone Piemonte, alle 17.30, sarà illustrato il progetto con un piccolo stacco a base di tè e dolci marocchini offerti dalla comunità islamica. Alle 18 la proiezione del cortometraggio Resto, il film realizzato dall’associazione Cip, che racconta il primo anno di progetto di solidarietà tra Cip e la popolazione marocchina colpita dal
Fabrizio Tenerelli
Foto di Fernando Northpak da Pixabay