Domenica la puntata di Linea Verde su Sanremo
Alla scoperta di Sanremo oltre il Festival
Alla scoperta di Sanremo oltre il Festival. Linea Verde arriva nella città ligure tre mesi dopo l’usuale clamore mediatico - che la pandemia non ha comunque indebolito - e ne coglie aspetti che appartengono alla quotidianità del lavoro, delle attività produttive, dell’istruzione, del tempo libero. Ne esce un quadro che ci offre l’immagine di una comunità vera, leale, di una gentilezza sui generis nella sua durezza marinara e nella sua proverbiale spigolosità ligure: espressioni di verità sedimentate in secoli di storia.
Linea Verde in onda domenica 16 maggio alle ore 12.20 su Rai Uno
Beppe Convertini e Ingrid Muccitelli indagano questa Sanremo mite, ma con la grinta di chi ha sempre dovuto strappare la propria sopravvivenza ad una terra difficile.
Peppone, invece, in questa puntata si trasferisce nella Valle Argentina - precisamente a Realdo, un borgo di 11 abitanti, e Triora, la città delle streghe, dove nel 1587 ebbe luogo il primo processo ufficiale dell’Inquisizione in Italia, e dell’omonimo pane di farina e crusca. Questo viaggio vi condurrà sulle tracce della cultura occitana che vede proprio a nord di Sanremo la sua estrema propaggine orientale guardando verso Francia e Spagna. Parlando di prodotti tipici come olive taggiasche, zucchine trombetta, basilico, formaggi da spalmare come il famoso bruss , la prima tappa non poteva che essere il nuovo mercato Annonario di Sanremo che due anni fa è stato completamente ristrutturato: primo passo di un mercato che prevede in un prossimo futuro l’apertura di ristoranti tipici, punti di finger food, luoghi di sosta e di ristoro anche culturale, infatti è già attivo un servizio di book crossing naturalmente gratuito. Entreremo poi nel cuore antico della città, nella Pigna, il quartiere nato sulla collina che degrada verso il mare. Qui già dall’anno Mille la popolazione si rifugiava per fuggire alle incursioni dei saraceni, e in particolare furono 28 le famiglie che vi si stabilirono formando il primo nucleo di Sanremo che poi nel Medioevo crebbe per importanza e dimensioni. Oggi La Pigna è al centro di un progetto di riqualificazione paragonabile a quello che a Lisbona, in Portogallo, ha interessato il quartiere di Alfama, una delle mete turistiche più visitate al mondo. Ingrid Muccitelli ci ricorderà poi la prelibatezza di un prodotto unico: il gambero rosso di Sanremo, pescato soltanto in questo specchio di mare a cinque miglia dalla costa e a 700 metri di profondità. Conosceremo quindi la realtà dell’Istituto alberghiero Ruffini - Aicardi, autentico fiore all’occhiello della didattica italiana superiore: un istituto doppio, costituito da una vera e propria azienda florovivaistica e orticola statale, direttamente connessa alla sua declinazione gastronomica nella scuola alberghiera e di cucina di Arma di Taggia. Una scuola che non solo offre sul campo delle concrete possibilità occupazionali, ma che addirittura ne moltiplica le prospettive. E saranno proprio i giovani chef prossimi al diploma ad assicurarci una parata di piatti tra tradizioni rivisitate e inedite fantasie a base di fiori eduli. Ma non prima di aver assistito all’ Asta dei Fiori, momento cruciale dell’attività distributiva di cui oggi la città è sempre più protagonista, e alla preparazione degli squisiti Baci di Sanremo, il dolce tipico.