gaffe o scelta?

"Esclusi dalla Cerimonia per il Giorno della Memoria". L'indignazione dell'Anpi Sanremo

La presidente Amelia Narciso: "A questo punto dobbiamo seriamente chiederci se il Comune di Sanremo è in grado solo di organizzare il Festival"

"Esclusi dalla Cerimonia per il Giorno della Memoria". L'indignazione dell'Anpi Sanremo
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Dura lettera di Amelia Narciso, presidente della Sezione Anpi di Sanrmeo al Sindaco Alberto Biancheri e agli organizzatori della celebrazione del Giorno della Memoria svoltosi questa mattina a Sanremo. L'Anpi non è stata invitata e i suoi vertici non l'hanno presa per nulla bene.

Lettera aperta di Amelia Narciso al sindaco Biancheri: "Giorno della Memoria o giorno della smemoratezza"

Caro Sindaco e amministratori tutti, desideriamo innanzitutto informarvi che, nonostante gli auspici di molti, come purtroppo ci sembra legittimo credere, la sezione ANPI “G.Cristiano Pesavento” di Sanremo esiste sempre, è sempre attiva e presente alla storia e alle ricorrenze della memoria della nostra comunità: per questo ci chiediamo come è stato possibile che la cerimonia del giorno della memoria e quella della posa delle pietre d'inciampo siano state programmate in sordina, con comunicazioni volte solo a singoli cittadini e solo ad alcune Associazioni d'Arma e alle autorità militari, senza, ripeto, senza alcuna informativa né in presenza, né telefonica né via mail all'ANPI di Sanremo, che probabilmente infastidisce e disturba con la propria partecipazione e presenza.

Nelle settimane precedenti, fino allo scorso lunedì, ci siamo incontrati con vice sindaco e assessora alla cultura, abbiamo chiesto informazioni precise sulla programmazione del Comune per questi eventi, abbiamo rinnovato via mail la richiesta di una comunicazione precisa, e il risultato? nel silenzio assoluto e , per noi assordante!, oggi, giunti al Monumento dei Caduti di Cefalonia, con la lapide degli IMI davanti ai quali, su informativa del dott. Gustavo Ottolenghi, unico avvisato, era prevista la cerimonia alla ore 10, troviamo tutto già quasi concluso, poiché era stata modificata l'ora, come lo stesso oratore aveva scoperto, casualmente, poco prima.

A questo punto dobbiamo seriamente chiederci se il Comune di Sanremo è in grado solo di organizzare il Festival, con barriere nelle strade e tappeti di erba sintetica e naturale (!) e tutto il contesto intorno e non ha il tempo o la volontà di riflettere per un giorno sul significato della celebrazione, e .se così è, allora ci preoccupiamo come cittadini per questa manifesta indifferenza e superficialità, o se, ancora peggio, questo è, per deliberata scelta, un tentativo di tagliare fuori da queste memorie l'ANPI e tutti coloro che ancora ricordano e non vogliono dimenticare! Qualunque siano le motivazioni, esse rappresentano, specie in questo momento, un inaccettabile comportamento, e ci teniamo a ribadire che noi siamo e saremo sempre presenti e, per evitare ulteriori disguidi, nelle prossime occasioni ci organizzeremo adeguatamente e con un congruo anticipo!

A domani per la posa delle pietre d'inciampo!

La Presidente della sezione ANPI “G: Cristiano Pesavento”

Amelia Narciso

L'Anpi tra gli invitati alla cerimonia di domani per la posa delle pietre d'Inciampo

A Sanremo, domani, venerdì 28 gennaio,  la posa delle prime Pietre d’Inciampo, mosaico della memoria per non dimenticare le vittime delle deportazioni nazifasciste.

"Nell’ambito delle celebrazioni per la ricorrenza della “Settimana della memoria” - si legge in una nota di Palazzo Bellevue - anche Sanremo inizia il percorso del ricordo affidato alla posa delle prime Pietre d’Inciampo, realizzate per non dimenticare le vittime delle deportazioni nazifasciste.

"Alla presenza del sindaco Alberto Biancheri e dell’assessore alla cultura Silvana Ormea, domani (venerdì 28 gennaio), a partire dalle 11, presso i Giardini Vittorio Veneto e, a seguire, in corso Garibaldi, è prevista la cerimonia della posa delle prime Pietre d’Inciampo dedicate a Vittorio Ottolenghi, Edvige Norzi, Lodovico Orvieto, Ines Pacifici, Guido Norzi, Anna Luciana Norzi.

"Le Pietre d’Inciampo - prosegue il comunicato del Comune di Sanremo - sono piccoli blocchi quadrati di pietra, ricoperti di ottone, recanti il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, nonché la data di morte della persona deportata nei campi di sterminio nazisti e collocati nei pressi della sua ultima abitazione".

L’iniziativa, creata dall’artista Gunter Demnig come reazione a ogni forma di negazionismo e di oblio, è attuata in diversi paesi europei e consiste nell’incorporare nella pavimentazione stradale della città la memoria dei cittadini partiti dalla propria città e mai più tornati.

“L’amministrazione comunale ha aderito con convinzione a questo progetto – commentano il sindaco Biancheri e l’assessore Ormea - istituendo un apposito comitato con il compito di reperire informazioni circa i nostri cittadini deportati. Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato e che hanno reso possibile l’inizio di questo importante percorso della memoria, capace di restituire alla collettività nomi e storie delle persone internate. Un mosaico della memoria che oggi prevede la posa di 6 Pietre d’Inciampo e che continuerà nel tempo, per non dimenticare”.

Alla cerimonia di venerdì 28 gennaio - assicura la nota del comune - parteciperanno anche la comunità ebraica di Genova, l’ANPI, il professor Gustavo Ottolenghi che si ringrazia per l’importante supporto fornito e alcuni alunni delle scuole superiori di Sanremo.

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