Fermati e multati a bordo delle loro moto cross
Multe per chi percorre sentieri vietati a bordo di moto cross
Le contravvenzioni dei Carabinieri Forestali durante i controlli
Multe per chi percorre sentieri protetti
Con l’avvento della bella stagione i Carabinieri delle Stazioni ed i Carabinieri Forestali hanno intensificato i controlli non solo su tutto il tratto litoraneo, ma anche nell’entroterra ed in particolar modo nei pressi di quei tratti/sentieri boschivi in cui sempre più “appassionati” di questo sport si cimentano sebbene sia vietato il transito di mezzi motorizzati e dunque la pratica del moto-cross. In barba alle normative vigenti, sono sempre maggiori i tratti boschivi e di vegetazione locale deturpati da questa pratica irresponsabile, senza menzionare il danno arrecato alla fauna locale a causa dell’inquinamento acustico che talvolta può arrivare a compromettere la riproduzione di alcune specie di volatili a rischio di estinzione e non solo.
Pertanto, proprio nella giornata di ieri, in località San Romolo del comune di Perinaldo, i Carabinieri della locale Stazione, in collaborazione e sinergia con i colleghi Carabinieri Forestali della Stazione di Sanremo, durante un servizio mirato, hanno sorpreso due italiani di mezza età che, opportunamente equipaggiati, in sella alle proprie motociclette da enduro, percorrevano quei sentieri boschivi. Fermati e controllati, i due sono stati sanzionati amministrativamente per circolazione fuoristrada con mezzi motorizzati in violazione dell’art.2 della Legge Regionale n.38/92 e sanzionato dall’art.8 c.1 lett. “A” della medesima norma. I trasgressori dovranno adesso corrispondere una sanzione di €200 ciascuno e sono stati diffidati dal proseguire l’illecita attività.
Nei giorni passati, inoltre, altre sanzioni dello stesso tenore sono state elevate ad altrettanti motociclisti sorpresi nelle zone boschive di Bordighera in zona Montenero e contravvenzioni al Codice della Strada sono state elevate a motociclisti che, in sella a motociclette da Enduro e Trial prive di targa, percorrevano la strada pubblica per raggiungere i sentieri boschivi. Questi ultimi, oltre ad essere stati sanzionati, hanno subito anche il fermo amministrativo delle moto.