Anno nuovo

Guerra, ascese e l'immancabile asteroide nelle profezie 2025 di Nostradamus

Le previsioni più curiose per l'anno nuovo del celeberrimo astrologo francese autore de "Le Profezie"

Guerra, ascese e l'immancabile asteroide nelle profezie 2025 di Nostradamus
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Verità sibilline o visioni di un folle? Raramente Nostradamus- l'astrologo francese più famoso di sempre- ne ha "imbroccata una", come si suole dire (vedere qui). Ma le quartine in rima che compongono l'opera "Le Profezie" nascondono sempre un grande fascino. All'inizio dell'anno, sono in molti che si abbandonano alle interpretazioni dei criptici versi del profeta e- a posteriori (occorre dirlo)- i riferimenti all'attualità compaiono.

 

Le profezie più curiose del 2025 di Nostradamus

Vediamo le profezie più accattivanti. Nostradamus, per il 2025, prevede il termine di un lungo conflitto per "esaurimento" delle risorse da parte di uno dei contendenti. Il richiamo al conflitto tra la Federazione Russa e l'Ucraina calza a pennello. Nei versi in questione, oltretutto, si fa riferimento alla partecipazione del "bronzo gallico" e della "luna crescente". Come spesso accade, le quartine sono di difficile interpretazione, ma c'è da dire che Francia e Turchia- possibili riferimenti a quanto sopra- , fino ad oggi, hanno sostenuto attivamente il paese di Volodymyr Zelensky contro l'invasione di Vladimir Putin.

 

Cercando sul web ci si imbatte anche in una quartina particolarmente coriacea, in cui si fa riferimento a un'antica piaga (una malattia, tensioni sociali? non ci è dato, ancora, saperlo) che si abbatterà sull'Inghilterra (che, attualmente, vede una dinastia regnante fragile sia dal punto di vista della salute che della coesione tra i membri). Più chiaro, invece, l'arrivo dell'Araldo del Fato, come lo chiama Nostradamus. L'astrologo descrive una palla di fuoco che attraverserà i cieli e colpirà la Terra. Immancabile, l'asteroide a far finire il mondo. La comunità scientifica internazionale, però, prevede probabilità molto basse- e non diverse dal solito- per collisioni devastanti di corpi celesti con il pianeta. Anzi, la Nasa ha derubricato a "flyby" anche il passaggio nel 2036 di Aphophis, l'immenso asteroide (grande quanto quattro campi da calcio, che porta il nome del Dio egizio di caos, tenebra e distruzione) che aveva suscitato qualche preoccupazione tra gli scienziati.

 

In ultimo, particolare interesse suscitano i versi che fanno riferimento all'ascesa dell'Impero dell'Acqua. Il web impazzisce nelle interpretazioni: le quartine potrebbero riferirsi sia all'effettiva nascita e presa del potere di una nazione che ha il commercio marittimo come base fondante o potrebbero invece strizzare l'occhio  al crescente valore che, nel pieno della desertificazione e della crisi climatica, l'acqua acquisisce. In quest'ultimo caso, i paesi che detengono le maggiori risorse idriche hanno, effettivamente, delle carte vincenti alla loro mano. Nei versi specifici si fa riferimento anche a gigantesche inondazioni che, un'altra volta, potrebbero prevedere sia eventi "fisici"- vere e proprie catastrofi a cui gli ultimi anni e i cambiamenti climatici ci hanno tragicamente abituato-, oppure "inondazioni" metaforiche nel mercato globale. Secondo Nostradamus, il nuovo petrolio sarà l'acqua.

 

Il profeta

Nostradamus, al secolo Michel de Nostredame (14 o 21 dicembre del 1503 - 1 o 2 luglio del 1566) è stato un astrologo, scrittore, farmacista e speziale francese. E' universalmente noto per il suo libro di profezie (Le profezie, appunto, quartine in rima raccolte a gruppi di cento), che lo ha consegnato alla storia come uno dei più grandi "oracoli" dell'umanità. Se da un lato sono in molti ad attribuirgli dei successi nel campo specifico- pare che abbia previsto la rivoluzione francese, l'ascesa di Adolf Hitler, la bomba atomica, l'attentato alle Twin Towers del 2001 e più recentemente, la pandemia Covid- dall'altro, sul bilancio, pesano le evidenze storiche. Non esistono riferimenti diretti, agli eventi che avrebbe previsto, nei suoi versi che sono tutti "verificati" a posteriori. Anzi, quando il profeta è entrato nel merito, ha preso delle cantonate marchiane.

«Nostradamus non ha mai veramente previsto alcun evento futuro. Le uniche tre volte in cui ha indicato una data precisa per le sue profezie, infatti, si è clamorosamente sbagliato: in una prevedeva il culminare di una lunga e selvaggia persecuzione religiosa per il 1792 (che non c'è mai stata), in un'altra la totale distruzione della razza umana per il 1732 e nella terza la fine del mondo per il 1999!»

Così, sul profeta, Massimo Emilio Polidoro, giornalista, scrittore e divulgatore scientifico, co-fondatore del CICAP.

 

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