Buon compleanno

I 100 anni di Aldo, sopravvissuto alla guerra e al Covid

"Qualche anno fa è voluto andare a Berlino, nei luoghi dove aveva lottato per la vita, luoghi ritornati belli che faticava a riconoscere."

I 100 anni di Aldo, sopravvissuto alla guerra e al Covid
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Il compleanno di un uomo coraggioso

Un compleanno importante quello di Aldo Pisano di Cesio. L'uomo ha spento le 100 candeline di una vita che le ha regalato due "miracoli". Essere sopravvissuto alla guerra e al Covid.

A ricordarlo con un lungo e bel post su Facebook è Fabio Natta, ex presidente della Provincia "

"Aldo Pisano da la "Colla", Cesio, oggi compie cent'anni. - scrive Natta che prosegue - Una festa in famiglia, con la figlia Laura e i nipoti, una festa, semplice, sobria ma intensa come il suo carattere e la sua vita.
Ne ha viste cose Aldo in un secolo, cose che ci sarebbe da scrivere un libro e forse anche due.
Ha fatto la guerra Aldo, poi i nazisti lo hanno tradotto in Germania, vicino a Berlino in un campo di prigionia. Nel breve tempo che intercorreva tra un bombardamento e l'altro usciva a toglier macerie, con la pistola puntata, in case che avevano bagni, pavimenti, arredi così belli che li ricorda ancora perché prima di allora nelle case di Cesio quelle cose mica l'aveva mai viste. Ogni tanto, riusciva, si fa' per dire, a mangiare qualcosa. E quando le guardie allentavano la presa, talora il piatto diventava ricco perché poteva strappare ai maiali, si ai maiali, qualche succulenta scorza di patata.
Dal campo lo liberarono i russi.
A piedi e con mezzi di fortuna prese la strada di casa dove arrivò l'otto settembre del 1945 quando tutti ormai, non avendone notizie da tempo, lo credevano morto. Tale fu la sorpresa, tale il suo aspetto, che all'acchito non lo riconobbe neppure sua sorella, in quella sua casa da cui la povera mamma se n'era andata da tempo.
Poi famiglia e lavoro, a ricostruire una vita, un Paese.
Qualche anno fa è voluto andare a Berlino, nei luoghi dove aveva lottato per la vita, luoghi ritornati belli che faticava a riconoscere.
Poi, alla soglia dei cent'anni, un'altra battaglia quella contro il Covid, che ha vinto ancora, anche se la sua amata Nicoletta purtroppo non ce l'ha fatta.
Ma oggi è il tuo giorno Aldo e allora ti giunga forte il mio abbraccio unito a quello della comunità di Cesio.
E in attesa di scrivere la tua storia, raccontacela ancora, ogni giorno, che abbiamo davvero tanto bisogno di ricordare, di imparare, di capire.
Auguri Aldo e ancora grazie, di tutto."

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