I club Rotary della provincia ha donato dieci tablet in supporto a un importante progetto di telemedicina, coordinato dal Direttore della S.C. Chirurgia Generale di Imperia, il Dott. Antonio Amato. Questa iniziativa si concentra sull’ambulatorio enterostomale attivo presso il nosocomio del capoluogo, dedicato alla cura dei pazienti sottoposti a interventi chirurgici e seguiti da un’enterostomista, un’infermiera specializzata nella gestione dei soggetti stomizzati. Attualmente, l’ambulatorio segue circa 50 pazienti, prendendosi cura di loro sia prima che dopo l’intervento chirurgico.
L’introduzione della telemedicina
L’enterostomista si occupa della preparazione dei pazienti prima dell’intervento, che comprende spesso la creazione di una stomia, talvolta temporanea e altre volte definitiva. Successivamente, segue i pazienti nel periodo post-operatorio, offrendo loro l’addestramento necessario per gestire la stomia in modo autonomo al momento della dimissione. Questo coinvolge anche il familiare caregiver nel processo di formazione.Tuttavia, al momento del ritorno a casa, possono sorgere dubbi, difficoltà o imprevisti che, sebbene facilmente risolvibili con l’aiuto di esperti, possono diventare un ostacolo insormontabile per pazienti anziani o residenti lontano dall’ospedale e privi di familiari in grado di accompagnarli in ambulatorio.
Di conseguenza, si è pensato di avviare un progetto di telemedicina (in questo caso, telenursing), che renda disponibili, tramite la tecnologia, le competenze infermieristiche anche ai pazienti che si trovano a casa.
I commenti
“Il progetto – ha spiegato il Dott. Antonio Amato – ha trovato il supporto convinto dei Rotary Club della Provincia di Imperia ( RC Sanremo – Presidente Claudio Lacagnina, RC Sanremo Hanbury- Presidente Massimo Rossano, RC Imperia – Presidente Luigi Mattioli) che hanno donato dieci tablets. Attraverso questi dispositivi, da un lato il/la paziente, dal suo domicilio e in tempo reale, può mettersi in contatto visivo con l’enterostomista mostrando direttamente le sue criticità, dall’altro l’infermiera può diagnosticare il problema e insegnare i gesti e le manovre da compiere per la sua soluzione”.
“Ringrazio i club Rotary – ha affermato il DG di Asl1 Dott. Luca Filippo Maria Stucchi – per la grande attenzione dimostrata, sempre attenti alle esigenze del territorio. Questa donazione rappresenta un importante strumento per pazienti ed operatori”. “L’assistenza alla persona con stomia è una strada che deve essere un percorso ben strutturato, in modo che si possano garantire cure adeguate. L’utilizzo di questi dispositivi tecnologici – ha sottolineato il DS di Asl1 Dott. Carlo Alberto Paolo Tersalvi – è sicuramente un aiuto in più sia per il paziente che per l’operatore sanitario”.