sostenibilità marino-ambientale

Il 15° Comitato Scientifico e Tecnico dell'Accordo Pelagos

Durante la riunione, sono stati presentati nuovi strumenti, mappe e tecniche per lo studio della distribuzione delle popolazioni di mammiferi marini nel Santuario.

Il 15° Comitato Scientifico e Tecnico dell'Accordo Pelagos
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Si è svolto a Monaco, il 15° Comitato Scientifico e Tecnico dell'Accordo Pelagos. La riunione tenutasi presso l'Auditorium Ranieri III, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle Delegazioni di Francia, Italia e Monaco, del Segretariato Permanente dell'Accordo Pelagos, dei coordinatori dei Gruppi di Lavoro dell'Accordo, consulenti e osservatori provenienti da diverse organizzazioni nazionali ed internazionali. Gli interventi, moderati dal Presidente del CST, Éric Béraud, hanno affrontato diverse tematiche prioritarie per l'Accordo. Durante la riunione, sono stati presentati nuovi strumenti, mappe e tecniche per lo studio della distribuzione delle popolazioni di mammiferi marini nel Santuario, nonché i rischi associati alle attività umane come il traffico marittimo, l'inquinamento chimico, la dispersione dei rifiuti e l'inquinamento acustico. Inoltre, è stata presentata la nuova versione della Carta del Partenariato Pelagos e sono stati discussi l'aggiornamento e l'armonizzazione dei regolamenti interni dell'Accordo, insieme alle attività svolte dai Gruppi di Lavoro dell’Accordo Pelagos, che ora conta 109 membri. Ulteriori iniziative includono il completo rinnovamento del sito web e la creazione di nuovi strumenti miranti a sensibilizzare i giovani e le scuole. La provincia di Imperia è compresa nel Santuario dei Cetacei.In queste acque, diverse associazioni, tra cui l'Istituto Thetys, sono profondamente impegnate nello studio e nella protezione dei mammiferi marini.

Accordo Pelagos: proteggere il santuario dei mammiferi marini

L'Accordo Pelagos è stato sottoscritto nel 2002 da Francia, Italia e Principato di Monaco per creare un Santuario dedicato alla protezione dei mammiferi marini nel Mar Mediterraneo. Questa zona internazionale transfrontaliera è unico nel suo genere e ospita una straordinaria biodiversità, con otto specie di cetacei avvistate regolarmente e la presenza della Foca monaca. L'Accordo mira a migliorare la conservazione dell'ambiente marino, valutando e gestendo l'impatto dell'uomo sulle specie e sull'habitat dei mammiferi marini. Il Santuario è riconosciuto come "Area Specialmente Protetta d'Importanza Mediterranea" (SPAMI) dalla Convenzione di Barcellona del Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite ed è stato recentemente designato come "Particularly Sensitive Sea Area" (PSSA), insieme al "Corridoio dei Cetacei Spagnolo".

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