Il Festival dei Boschi di San Romolo spegne dieci candeline

II "Festival dei Boschi" torna a San Romolo (frazione di Sanremo) il 3 e 4 agosto per festeggiare il decimo compleanno con il tema "Terra è pace". Organizza, con il supporto di Palazzo Bellevue, l'associazione Popoli in arte.

Torna il Festival dei Boschi

Primo festival dell'art-educazione in Italia, è un evento in cui il confine tra gli artisti e i partecipanti è volutamente labile, perché gli stessi partecipanti diventano ascoltatori o fruitori di un'attività svolgendola insieme a chi anima: un'occasione dove tutti imparano da tutti.

«Un evento che è sempre più pimpante- ha aperto l'assessore alle Manifestazioni Alessandro Sindoni-. Vedo che è sempre molto partecipato, quindi faccio i complimenti agli organizzatori». 

«Sono contenta dell'iniziativa, alla quale la Sinfonica vuole partecipare da tre anni-ha aggiunto l'assessore alle frazioni e alla Sinfonica, Enza Dedali-. Si riscopre un luogo caro, un luogo del cuore per i nostri cittadini che rappresenta molto, anche dal punto di vista educativo. L'Orchestra ha voluto dare il suo contributo, da tre anni, proprio per valorizzare questi aspetti. Abbiamo iniziato questo percorso e speriamo che possa essere reiterato»

La Sinfonica avrà un programma barocco, da quello tedesco a quello veneziano, passando per Napoli.

«Un Festival di condivisione»

Così Maria Paola Rottino, presidente di Popoli in Arte: «Siamo contenti di essere arrivati al decimo anno e di aver visto la fiducia rinnovata. Lo scopo è affinare gli artisti che vogliono stare con le persone e interagire con loro. Sta diventando sempre di più un Festival del Territorio. C'è un comitato organizzativo che si incontra ogni giorno, quasi per un anno e alcuni sono proprio della frazione. Il fine è prettamente culturale, le uniche attività commerciali che ne beneficiano sono quelle strettamente legate alla comunita»

«Il Festival dei Boschi- ha chiuso  l'attore Daniel Delministro- si svolge in un luogo con un significato particolare per Sanremo. È proprio un momento dello stare insieme, un'atmosfera sospesa dove si appianano le diversità e diventano condivisione. È una cosa molto particolare. Le persone che vogliono passare una giornata di convivialità sul prato di San Romolo si trovano coinvolte nel Festival inconsapevolmente». 

Il programma

II "Festival dei Boschi" è quindi, musica, arte, manualità e territorio nello spirito più
conviviale possibile. Sabato 3 agosto, dalle 15, la musica è affidata alla band del polistrumentista Carlo Ormea nella declinazione di "Carlito e i suoi briganti" e dalle 19.30 alle 21.30 circa agli Oggitani del violinista Sergio Caputo.

Domenica 4 agosto, alle 11, ecco il concerto di musica barocca con gli archi dell'Orchestra Sinfonica di Sanremo diretti dal M° Giancarlo De Lorenzo; nel pomeriggio, è la volta dei Jazz Manuche di Fabio Bruccoleri.
Tanto il sabato quanto la domenica si potrà condividere la cena sul prato di San
Romolo nell'iniziativa della "tavola-longa".
I laboratori hanno proposte per tutte le età, dai 3 ai 99 anni, possono quindi mettere insieme più generazioni e, come sempre, sono distinti nelle sezioni del "territorio dell'arte e artigianato", e nelle attività distinte per fasce d'età (3 - 6 anni; 7 - 11 anni;12-14 anni). I workshop sono 21. Il contributo per partecipare alle attività del Festival è sei euro (laboratori con gli artisti e escursione).

Un'escursione per Monte Caggio è prenotabile nel sabato e un'escursione a Monte Bignone è prenotabile la domenica, con guida escursionistica. Tra le novità di quest'edizione, la pittura su vetro, il collage artistico e la clowneria; tra le conferme: la cesteria, la ceramica, la musico-terapia.

Proprio per via del tema dell'anno, "Terra è pace", una speciale officina sulla pianta dell'olivo. Quasi tutti i i laboratori si ripeteranno quattro volte nella giornata: alle ore 10, alle 11.30, alle 14.30 e alle 16.30.
Ormai immancabile figura del Festival dei Boschi, è l'InCantastorie Daniel Delministro, attore ed educatore popolare che, domenica, legherà il tema dell'anno con tre interventi: alle 14, alle 16 e alle 18 e che guiderà i presenti in una passeggiata botanica (il sabato).

II Festival è accessibile a tutti e tutte e cerca di rompere barriere linguistiche e
personali. Continua ad essere un festival che nasce dal basso, che si collega con il territorio (da quest'anno alcuni residenti di San Romolo sono parte del comitato organizzativo del Festival) e, oltre al legame con il Comune di Sanremo, riceve il sostegno di diverse realtà commerciali del territorio.