Il fisarmonicista Roberto Faieta pubblica il primo disco
"Una cosa è certa, senza musica non riuscirei a vivere"
Lo conoscono un po' tutti, nelle sale da ballo, in ristoranti e persino nelle bocciofile della provincia dove si reca a suonare. È il sanremese Roberto Faieta, virtuosista della fisarmonica (ma anche barzellettiere e non solo) che ha pubblicato un cd.
Il fisarmonicista Roberto Faieta pubblica il primo disco
Faieta ha suonato in tutta Italia con l'orchestra di Lillo Baroni (con la quale collabora dal 2009), una delle più note nel panorama nazionale del liscio, e su navi da crociera oltre che in molte balere. All'estero si è esibito in Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Danimarca e Tunisia. In Italia un po’ dappertutto così come in provincia. È anche polistrumentista. Suona anche tastiere, flauto traverso (in passato nella banda di Coldirodi), chitarra, trombone e ha studiato il pianoforte alla Respighi. Ha poi da poco iniziato a cimentarsi con la batteria. È sposato, dal 2009, con Graziella Vero, già figura di rilievo della Canta e Sciuscia dove per anni è stata la portabandiera.
Il cd registrato nello studio del fisarmonicista Gianni Martini di Taggia, presenta, fra gli altri, motivi come Fisarmonica Impazzita (polka), Selle e Pistole (valzer), La Gazza Ladra Opera Valzer e il Barbiere di Siviglia Opera Valzer.
Figlio (e nipote) d'arte
«Le prime lezioni di musica - rivela Roberto - me le ha impartite mio padre, maestro di fisarmonica. Mio zio, suo fratello, era pure maestro di fisarmonica e compositore, mentre mia madre cantava in un coro di montagna. A cinque anni ho fatto il primo concerto a Terzorio con il coro Gli amici di Montagna di Verezzo. E da lì ho continuato. È stata una scalata. Sono entrato nella banda Canta e Sciuscia di Sanremo a otto anni, sempre suonando la fisarmonica, e ne sono uscito a sedici. Una vita trascorsa per la musica. Oggi sono esattamente 41 anni che suono. E spero di poter continuare a farlo finché ne avrò la forza».
Faieta ha vinto premi prestigiosi, come quello delle Mani più veloci della Liguria, nel 2011, primo su trenta concorrenti con il brano musicale Fisarmonica Impazzita. Altro premio vinto nella Categoria velocità e Virtuosismo, con il brano La Cesarina, mazurka variata con le ribattute. Uno dei suoi cavalli di battaglia che gli è valso anche riprese da parte di diverse televisioni. «I miei maestri spirituali - spiega - sono stati Mario Piovano, Mario Barimar, Mario Battaini, Wolmer Beltrami, Pino Piacentino, Learco Gianferrari, Castellina Pasi e Giancarlo Zucchi».
"Senza musica non riuscirei a vivere"
Di un fatto è certo: «Senza musica - confessa - non riuscirei a vivere. Cuore, anima e cervello sono rivolti verso la musica». Faieta si è anche cimentato con il teatro ideando, nel 2013, la commedia brillante in dialetto abruzzese "Nin ce la pozz fa", cioè "Non ce la posso fare". Fu un successo al Palazzo del Parco di Bordighera e in tanti teatri italiani. I suoi gusti musicali? «Amo tantissimo il liscio. Poi la musica greca e quella spagnola. E anche il rock. Nella classica ascolto soprattutto Rossini».
Il cinema e il nuoto le altre passioni di Roberto Faieta
Oltre alla musica ha un altro paio di grandi passioni. «Il nuoto - rivela -. Prima andavo tutti i giorni in piscina. E ora quasi tutti. E il cinema. In casa ho 8.500 film in quaranta chiavette. E' una passione coltivata sin da bambino. Apprezzo anche la gastronomia ma penso che questa piaccia un po' a tutti». Con l'anno nuovo, andrà in cantiere un nuovo cd. «Il cd – anticipa – sarà impostato, come il primo, con dodici brani di musica liscio e quattro di musica classica. Ci saranno Il Volo del calabrone, la czarda di Vittorio Monti, il Carnevale di Venezia di Niccolò Paganini, e quindi Va' pensiero dal Nabucco di Giuseppe Verdi. Dovrebbe essere concluso entro la metà di febbraio».
Marco Corradi