"Il senso della vita" per Frida Kahlo in mostra al Palafiori
Frida Kahlo, la celebre pittrice messicana, raccontata attraverso oggetti, fotografie e contenuti multimediali
È stata inaugurata questa mattina a Sanremo, al Palafiori, la mostra "Il senso della vita", dedicata all'esistenza, all'amore, al profondo dolore, alle radici e all'inno alla libertà della celebre pittrice messicana Frida Kahlo. Presenti al vernissage l'assessore sanremese alla cultura, Silvana Ormea e il curatore della mostra Vincenzo Sanfo.
Frida Kahlo in mostra: la vita della pittrice al Palafiori
La mostra, patrocinata da Palazzo Bellevue, dall'Ambasciata Messicana in Italia e dai consolati di Genova e Milano, raccoglie scatti fotografici, oggetti, contenuti multimediali e riproduzioni che raccontano la storia della pittrice, stretta tra le sue origini austriache (il padre al seguito dell'Imperatore Massimiliano I d'Asbrurgo per documentare le missioni messicane), il suo affetto profondo per la sua parte messicana, la Rivoluzione e l'ingombrante presenza- sia fisica che metaforica- del pittore e muralista Diego Rivera, suo grande e tormentato (e infedele) amore.
Tra i locali della mostra
Tra le sale del Palafiori la ricostruzione del letto a baldacchino e dello studiolo in cui Frida, costretta a letto, in solitudine, in seguito a un grave incidente in autobus, maturò l'amore per l'arte, su impulso dei genitori, per strapparla al vuoto in cui visse per diversi anni. L'esposizione, parallelamente, è anche una mostra sulla storia della fotografia messicana: raccoglie gli scatti di numerosi fotografi famosi a Città del Messico, al cospetto di Diego Rivera, che hanno conosciuto Kahlo. La sezione Frida Desnuda raccoglie gli scatti che ritraggono l'artista nuda, scattati da Julien Levy, curatore d'arte, amante della pittrice, conosciuto a una mostra a New York.
"Una donna affascinante"
Chi ha conosciuto di persona Frida Kahlo ricorda gli occhi magnetici e la sua apertura. «Era una spugna». Nata a luglio del 1906, morì sempre lo stesso mese, scelto apposta per il vernissage, a soli 47 anni di età. «Era una donna affascinante sotto molteplici punti di vista- ha detto l'assessore Ormea-, un'icona di emancipazione e libertà. Era molto legata alle sue radici- ha affermato-. E nella sua vita ha sofferto molto. Dalla poliomielite a 6 anni che le ha danneggiato la gamba, al difficile periodo a scuola, all'incidente e agli amori tormentati.»
Davide Izetta
Gli scatti