Il Sindaco Mager replica stizzito dall'uscita del collega di Torino sul Festival di Sanremo al Teatro Regio: "Location perfetta"

Da questa mattina, dopo quella che qualcuno - a Sanremo -  ha ritenuto un'improvvida uscita, gran parte dei giornai nazionali si sono gettati a capofitto sulla possibilità che il prossimo Festival di Sanremo si possa fare a Torino. C'è già la location, il Teatro Regio. E a proporla sarebbe stato addirittura il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, nel corso di un'intervista a un'emittente radiofonica torinese.

Il fastidio del Sindaco di Sanremo Alessandro Mager

Dichiarazioni che non sono piaciute al Sindaco di Sanremo Alessandro Mager, che a margine di un evento al teatro dell’opera del Casinò, questa mattina, rispondendo alle domande dei giornalisti ha detto testualmente: “Non sono a conoscenza di quanto dichiarato dal collega Lo Russo. La tendenza di Rai e Comune di Sanremo è quella di tenere la manifestazione nella sua forma abituale. Non è concepibile che il Festival di Sanremo si sposti da Sanremo e che la manifestazione possa avere gli stessi risultati svolgendosi in un luogo diverso da Sanremo”.

Cauto, Mager non ha aggiunto altro, se non ribadire che il comune ha predisposto gli indirizzi sulla base degli obblighi derivanti da una sentenza del Tar, contro la quale è stata proposto ricorso al Consiglio di Stato ma che nelle more - per evitare pericolosi ritardi - si è preferito avviare alla gara prevista dalla sentenza stessa.

Ma cos'ha detto di preciso il sindaco di Torino?

"Seguiamo con attenzione gli sviluppi - le parole di Lo Russo, che arrivano a distanza di quattro giorni dalle prime ipotesi circolate sui media nazionali circa un interessamento di Torino -  ma penso che questa sia una questione che riguarda principalmente la Rai e il Comune di Sanremo. Il marchio del Festival non appartiene alla Rai, ma alla città di Sanremo, e il Teatro Ariston è di proprietà privata, non del Comune. Esiste anche una sentenza del Tar Liguria che obbliga il Comune di Sanremo a mettere il marchio a bando e non a concederlo direttamente alla Rai, una decisione che l'emittente ha fortemente contestato. Sono convinto che la Rai parteciperà al bando e bisognerà vedere come si evolverà la situazione".

E in chiusura l'apertura alla disponibilità di Torino: "Siamo sempre pronti ad accogliere la Rai, qualora decidesse di venire qui. Abbiamo un teatro Regio straordinario, che sarebbe una location perfetta per il Festival, e sarebbe un grande successo per noi. In questa fase, però, preferisco essere prudente".