Inaugurato il nuovo Tempio Crematorio in Valle Armea
Presenti anche esponenti della precedente amministrazione
Inaugurazione alla presenza del sindaco Alberto Biancheri, del vescovo Suetta, di parte dell'amministrazione attuale ma anche passata e di tante personalità civili e militari il nuovo Tempio Crematorio in Valle Armea. Un’opera attesa da anni nella città dei fiori. Al momento infatti chi intendeva fare cremare i propri cari doveva andare o in Piemonte oppure a Nizza, i due tempi più vicini per la nostra provincia ma con tempi di attesa a volte di una settimana.
L’impianto è stato realizzato dalla società concessionaria Thymamai srl, partecipata dalla Giò Costruzioni srl di Sanremo e dalla Altair Funeral srl di Bologna.La nuova struttura è dotata di due linee di cremazione, di un’ampia sala del commiato nella quale sarà possibile svolgere cerimonie personalizzate alla presenza eventuale di cerimoniere e di un musicista, di una sala per la cerimonia di riconsegna delle urne e di tutti i locali tecnici ed amministrativi utili ad offrire un servizio rapido ed efficiente.
"E' un'opera importantissima per l'intero ponente ligure finalmente anche il nostro territorio potrà utilizzare il nostro Tempio Crematorio - ha detto il sindaco Biancheri - oggi è un giorno importante per varie ragioni. E' stato il primo financial project voluto dal Comune di Sanremo con una delibera di fine 2014. Sono passati 8 anni di cui un anno e mezzo di lavori e 6 di burocrazia tra ricorsi, Consiglio di Stato ecc. Siamo arrivati alla fine di questo percorso e un grande ringraziamento a tutti anche all'amministrazione precedente che aveva iniziato l'iter"
La storia del Tempio Crematorio
La storia del Tempio crematorio di Sanremo inizia nel 2014, quando l'azienda sanremese Giò Costruzioni, in partnership con due società del basso Piemonte, promuove la prima iniziativa di partenariato pubblico privato del Comune di Sanremo, presentando una proposta di concessione per la realizzazione in project financing di un Tempio crematorio presso il cimitero di Valle Armea.
Nell’ottobre 2014 l’azienda presenta ufficialmente proposta al Comune di Sanremo e due mesi dopo (dicembre 2014), con una delibera di Giunta, l’Amministrazione Biancheri ne dichiara il pubblico interesse, aprendo l’iter di quello che sarebbe stato il primo project financing della storia del Comune matuziano.
L'opera proposta si poneva l'obiettivo di dare implementazione alla pratica della cremazione, poco diffusa in provincia di Imperia, essenzialmente per la necessità di doversi spostare fuori provincia, nel savonese, nel cuneese o, addirittura, in Francia.
La proposta di Giò Costruzioni, sposata dall’Amministrazione Biancheri, si poneva pertanto anche l'obiettivo di ridurre il disagio cui erano soggetti i cittadini dell'imperiese, andando a colmare un vuoto territoriale che per troppo tempo ha interessato non solo i cittadini ma anche le aziende del settore.
Il progetto prevedeva essenzialmente l'articolazione dell'immobile in due parti:
· una essenzialmente tecnica, destinata ad ospitare i forni, gli impianti di servizio e i locali tecnici, per circa 260mq
· una aperta al pubblico e destinata agli uffici e alla grande Sala del Commiato, per circa 400mq.
Il concept progettuale prevedeva una preponderante attenzione per la funzione che la cremazione, intesa non solo come attività tecnica in sé, poteva avere nella fase di distacco dell'estinto da parenti e amici, concependo ogni spazio in funzione del necessario rispetto dovuto all'intimo dolore dei presenti.
Il Tempio crematorio è costituito da 2 forni distinti, prodotti da un’azienda italiana, entrambi monitorati h24 e ciascuno dotato di proprio impianto di filtrazione autonomo: particolare attenzione è stata posta al tema di tutela dell'ambiente, analizzato mediante 3 distinti procedimenti che hanno superato il controllo di Comune, ASL, ARPAL e Ufficio Ambiente della Provincia di Imperia, sia per valutare i prodotti utilizzati nel funzionamento dei forni, sia per valutare le emissioni in atmosfera.
L'iter amministrativo previsto per Legge per giungere alla fase di costruzione è stato denso di adempimenti e ostacoli vari:
· dal 2014 al 2016 sono state svolte le attività per dichiarare il pubblico interesse dell'opera ed approvare la fattibilità economico – finanziaria dell'opera
· ad ottobre 2016 è stato approvato il progetto preliminare in Conferenza dei Servizi
· a giugno 2017 è stata indetta la procedura di gara pubblica
· il 20 ottobre 2017 scadeva il termine per la presentazione delle offerte tecniche ed economiche dei concorrenti
· a settembre 2018 veniva aggiudicata la concessione alla Giò Costruzioni,
· a ottobre 2018 la concorrente seconda classificata attivava un lungo contenzioso dapprima davanti al TAR Liguria e poi davanti al Consiglio di Stato, che si concludeva favorevolmente per la Giò Costruzioni nel gennaio 2020
· a dicembre 2020 è stato consegnato il cantiere all'impresa esecutrice
· i lavori sono stati conclusi il 19 luglio 2022
· il 21 ottobre 2022 viene inaugurata l'opera.
L’opera in numeri: 2,9 milioni di euro di investimento, 900 kW di potenzialità dei forni, 1400 mc di scavo, 16,40 kW di potenza dell'impianto fotovoltaico e tanti altri ancora. Ma, probabilmente, due sono i numeri più importanti per la cittadinanza di Sanremo:
1) costo zero per la collettività per la realizzazione dell'opera
2) 50.000,00 euro il canone annuo che la concessionaria verserà al Comune per tutta la durata del contratto.
I residenti di Sanremo beneficeranno anche di una agevolazione tariffaria.