La bici di Maradona all'asta per la Croce Bianca
El Pibe de Oro la prese per fare un giro nell'aereoporto di Villanova d'Albenga. Fu ritrovata giorni dopo tra le siepi.
Iniziativa solidale che coinvolge un "reperto" storico del Pibe de Oro, Diego Armando Maradona, ad un anno dalla scomparsa del re dei calciatori, avvenuto nella sua casa di Tigre, in Argentina.
A zonzo in bici per Villanova
Vi ricordate questa foto? Era circolata nel giorno della morte di Diego Armando Maradona, il 25 novembre 2020: il Pibe de Oro era atterrato all’aeroporto di Villanova d’Albenga assieme ai fratelli Abbagnale, correva l’anno 1986, il 15 marzo, in una stagione nella quale il calciatore argentino stava trascinando il Napoli e pochi mesi dopo sarebbe diventato campione del Mondo ai Mondiali in Messico.
Quel giorno il fuoriclasse era stato protagonista di una acrobazia delle sue, non con il pallone però… Dopo l’atterraggio e l’arrivo allo scalo ingauno, Maradona prese una bicicletta per fare un “giretto” nell’area aeroportuale, una bici ritrovata dopo qualche giorno tra le siepi. La bici era dell’allora presidente dell’Aero Club di Savona e della Riviera Ligure con base sull’ aeroporto di Villanova d’Albenga Mauro Zunino, che ha pensato ad una speciale iniziativa ad un anno dalla scomparsa del famoso e controverso calciatore.
All'asta per la Croce Bianca
Il velocipede doveva far parte del museo aeronautico della Piaggio, nello spazio storico dedicato all’aeroporto, ma considerato che il progetto è rimasto in stand by ecco l’idea: mettere all’asta la bicicletta, speciale e singolare reperto storico-sportivo, per la Croce Bianca di Albenga. I fondi ricavati dalla vendita, infatti, saranno destinati alla pubblica assistenza albenganese.
Una iniziativa benefica che si unisce alle tantissime altre commemorazioni in programma a Napoli e in Argentina per celebrare colui che è stato considerato il più grande calciatore di tutti i tempi, indubbiamente tra le figure più controverse e iconiche della storia del calcio per la sua personalità eccentrica dentro e fuori dal campo.
La storia della bici nel racconto di Zunino
La storica bici è stata rimessa a nuovo per l’occasione e rappresenta una originale e speciale acrobazia realizzata da Diego Armando Maradona, una acrobazia fatta sempre con gambe e piedi, anche se non con un pallone… Per il Pibe de Oro una sorta di “piccolo allenamento” improvvisato nello scalo aeroportuale di Villanova d’Albenga.
“La fatidica giornata del 1986, emersa con la scomparsa di Maradona, ha risvegliato alcuni ricordi e la stessa ricerca di documentazione sulla presenza del campione argentino nel ponente ligure – racconta lo stesso Zunino -. All’epoca utilizzavo un mezzo idoneo nell’ambito demaniale per spostarmi tra i vari uffici, ovvero una bicicletta Bianchi, una di quelle serie datate ma robustissima e con freni a bacchetta, alla quale era applicato tra i tubolari del telaio una piastra metallica con il logo dell’Aero Club Savona e Riviera Ligure”.
“La bicicletta l’avevo lasciata sul piazzale antistante l’ingresso passeggeri in arrivo, nell’apposito supporto privilegiato, in attesa dell’arrivo del MU 2 I – FRTL pilotato dall’amico C.te Leopoldo Pollastri, proveniente da Torino. Dopo le fasi di atterraggio e arrivo nello scalo, dal gruppetto ecco spuntare un “cappellone” di bassa statura, vivace ed eclettico, che si è impossessato della mitica Bianchi, iniziando ad esibirsi sul piazzale di parcheggio dell’aerostazione e a girovagare per gli impianti carburanti. Iniziò così una vera e propria “bagarre” in aeroporto, con il personale rimasto ad applaudire i passeggeri sbarcati e le acrobazie del Pibe de Oro sul velocipede, fino all’arrivo di un pulmino per condurre Maradona e la comitiva a Sanremo”.
“Ma una volta partito dall’aeroporto, la bicicletta? Sparita... Venne ritrovata dopo alcuni giorni in mezzo alla folta siepe e riprese per molto tempo le sue quotidiane funzioni senza immaginare che “quel trono” era servito anche a colui che sarebbe stato consacrato come un “Dio sportivo”, nonostante molti aspetti discutibili della sua vita”.
“Recentemente ho ricordato la giornata e la vicenda con un giornalista, Federico De Rossi, che mi ha lanciato l’idea… Mettere all’asta la bicicletta per beneficienza, proprio ad un anno dalla morte di Maradona. Così ho pensato subito alla Croce Bianca di Albenga e dopo un breve colloquio i vertici della pubblica assistenza sono rimasti entusiasti della proposta” conclude Zunino.
“Abbiamo subito accolto con favore l’iniziativa, in quanto si tratta di un vero e proprio reperto storico per il nostro territorio che richiama la presenza di un grande personaggio sportivo, sia pur controverso e discutibile – afferma il presidente della Croce Bianca di Albenga Dino Ardoino -. La sua improvvisa morte ha suscitato un grande cordoglio in tutto il mondo, forse senza precedenti per un calciatore: per questo la vecchia bici modello Bianchi usata da Maradona sarà sicuramente una attrazione imperdibile per i tantissimi fans del campione argentino, considerato eroe sportivo e vera e propria icona del calcio”.
“La vendita all’asta della bici che usò per il suo giretto in aeroporto, ad un anno dalla sua morte, speriamo possa portare benefici alla nostra pubblica assistenza in un momento ancora difficile e delicato per l’emergenza Covid”.