UN GRANDE UOMO

La lunga battaglia contro la SLA e l'amore per Céline nelle 51 poesie del libro di Amedeo Grisi

La corsa contro il tempo per pubblicarlo: "Sono poesie che parlano di noi, di me, di lui e della malattia"

La lunga battaglia contro la SLA e l'amore per Céline nelle 51 poesie del libro di Amedeo Grisi
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E' disponibile da oggi il libro di Amedeo Grisi "Dentro le mie poesie" una raccolta di 51 poesie realizzate dal cantautore sanremese che da quasi sette anni combatte con coraggio ed eccezionale forza di volontà la sua lunga e durissima battaglia contro la SLA, la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Come anticipa La Riviera in edicola da questa mattina, sono poesie che raccontano in parte questa battaglia ma in massima parte parlano di Céline, la sua musa ispiratrice, sua moglie. Parlano di loro. Un grande amore di cui Céline Martres parla oggi a La Riviera.

Amedeo Grisi, 49 anni, nel luglio del 2015 Amedeo, già affermato cantautore sanremese, ha scoperto la terribile malattia per la quale non esiste guarigione, la sclerosi laterale amiotrofica. Da sette anni combatte la SLA accanto ai suoi due figli e a Céline, che in questi giorni, in una corsa contro il tempo e col supporto dell’editore sanremese Mino Casabianca, ha dato alle stampe il libro di Amedeo: “Dentro le mie poesie”.
Già disponibile da qualche giorno online sulle piattaforme Mondadoristore, libreriauniversitaria.it e la Feltrinelli, è ora acquistabile anche in alcune librerie di Sanremo.

"Poesie che parlano di noi, di me, di lui e della sua malattia"

Sono 51 poesie e brevi scritti che Grisi ha realizzato durante questi anni difficili. «Tante parlano di noi e di me, di lui e del suo percorso nella malattia - racconta Céline - Altre sono riflessioni, pensieri buttati sulla carta. Sono molto belle».
«All’inizio della nostra storia - ricorda Céline - Amedeo aveva già scoperto di avere la SLA. Da un anno e mezzo. Ne soffriva ma non è mai stato un problema: in questi anni abbiamo convissuto con la malattia, non l’abbiamo subita. Ha fatto anche tanti concerti, ha preso parte a tanti eventi. E’ stata finora una storia ricca, molto ricca e piena di tutto, in pochi anni. Questo perché ci siamo ritrovati in tante cose, una simbiosi completa».
Che emerge in tantissimi scritti contenuti nel libretto dato alle stampa in questi giorni...
«Ho deciso di fare pubblicare questa raccolta perché è l’ultimo progetto a cui dare luce. Ci tenevo a fare in modo che Amedeo lasciasse un segno non solo sotto l’aspetto musicale».

L'editore Casabianca: "Grande stima di quest'uomo incredibile"

Un progetto reso possibile grazie alla disponibilità di Mino Casabianca (ex presidente della Famija Sanremasca) e della sua piccola casa editrice. «Ho grande stima di Amedeo, un artista che fino all’ultimo conserva il desiderio di esprimersi. E’ un esempio di forza sovrumana, oltre che di cultura. Ricordo che già nel 2017, quando gli conferimmo il Premio San Romolo, ed era già consapevole delle conseguenze della terribile malattia di cui soffriva, emergeva in quest’uomo il desiderio di esprimersi per la gente, per la sua comunità. Io al suo posto maledirei ogni giorno, lui invece no... non riesco proprio a capire come faccia. E io, che ho come unica disgrazia gli acciacchi inevitabili della vecchiaia, mi trovo ad appoggiarmi a lui, al suo modo di cogliere in ogni cosa l’aspetto più bello e il lato positivo, per trovare pace e serenità. Traggo insegnamento e forza dalla tenacia di quest’uomo incredibile. Questa raccolta di poesie l’ha fatta per Cèline. Era inizialmente un regalo di natale che lei gli aveva fatto e che ora ha voluto venisse pubblicato e distribuito. Una cosa molto dolce».
Del resto, come ama ripetere Amedeo, un po’ il suo marchio di fabbrica: "Tutto quello che fai rimane".

Andrea Moggio

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