Il caso di cui si discute

La Regione ha deciso: ponte tra Arma e Riva chiuso da giovedì mattina

Consegnata oggi l'area di cantiere alla ditta appaltatrice 

La Regione ha deciso: ponte tra Arma e Riva chiuso da giovedì mattina
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Consegnata oggi l'area di cantiere alla ditta appaltatrice

Demolizione ponte ciclopedonale tra Arma e Riva Ligure

L’area di cantiere per la demolizione e ricostruzione del ponte ciclopedonale tra Arma di Taggia e Riva Ligure è stata consegnata oggi alla ditta appaltatrice mentre la circolazione a ciclisti e pedoni sarà vietata da giovedì mattina. Questo l’esito del dialogo tra gli uffici tecnici regionali e i corrispettivi uffici dei due Comuni.

Le verifiche tecniche hanno consentito di rinviare la chiusura del ponte a giovedì mattina, mentre da oggi la ditta effettuerà tutte le azioni propedeutiche all’avvio dell’intervento vero e proprio di demolizione dell’impalcato.

“Il dialogo con i Comuni non è mai venuto meno e la decisione di chiudere il ponte da giovedì è frutto di questo confronto – dichiara l’assessore regionale alla Difesa del Suolo Giacomo Raul Giampedrone -. Pur comprendendo i disagi, non bisogna mai perdere di vista la portata storica per quel territorio delle opere che stiamo realizzando per la messa in sicurezza del torrente Argentina, per un valore complessivo di circa 17 milioni di euro tra fondi Pnrr e del ministero dell’Ambiente. Nel caso del ponte ciclopedonale, i tempi del Piano nazionale di ripresa e resilienza impediscono a Regione, che è soggetto attuatore degli interventi in corso, qualsiasi ulteriore rinvio: la nuova infrastruttura, a campata unica, dovrà essere realizzata e collaudata entro giugno 2026”.

Dal punto di vista tecnico, la mancata realizzazione della passerella provvisoria è legata ad alcuni ritardi e complicazioni nel completamento delle opere sul lotto a monte per la realizzazione delle nuove arginature lungo le due sponde del torrente. La sua realizzazione avrebbe comportato un aggravio significativo prima di tutto in termini di tempi. Inoltre la passerella provvisoria sarebbe risultata troppo vicina al ponte da demolire, e per ragioni di sicurezza, non sarebbe stato possibile consentire il passaggio durante la demolizione e poi alle successive lavorazioni relative alla costruzione del nuovo impalcato.

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