Consiglio regionale

La situazione del torrente Argentina al centro di una interrogazione di Chiara Cerri in Regione

La consigliera ha evidenziato l’urgenza di un’opera attesa da anni, fondamentale per la sicurezza del territorio, dopo gli eventi alluvionali del 2018

La situazione del torrente Argentina al centro di una interrogazione di Chiara Cerri in Regione
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La consigliera ha evidenziato l’urgenza di un’opera attesa da anni, fondamentale per la sicurezza del territorio, dopo gli eventi alluvionali del 2018

L'interrogazione nella seduta odierna del Consiglio Regionale

Durante la seduta odierna del Consiglio regionale della Liguria, la consigliera Chiara Cerri ha presentato un’interrogazione a risposta immediata in merito alla programmazione e realizzazione degli interventi di messa in sicurezza del torrente Argentina, con particolare attenzione alla foce, situata tra i Comuni di Taggia e Riva Ligure.
L’obiettivo è garantire non solo la necessaria sicurezza idraulica, ma anche la continuità della pista ciclopedonale, considerata un'infrastruttura strategica per il territorio dal punto di vista turistico e commerciale.

Nel suo intervento, la consigliera ha evidenziato l’urgenza di un’opera attesa da anni, fondamentale per la sicurezza del territorio, dopo gli eventi alluvionali del 2018 che causarono gravi danni e misero a rischio la popolazione residente in aree classificate come “zona rossa”. Cerri ha ricordato quei momenti drammatici vissuti anche da amministratrice locale, sottolineando l’importanza di accelerare la realizzazione degli interventi previsti.

La consigliera ha espresso forte preoccupazione per la mancata realizzazione della passerella ciclopedonale provvisoria, inizialmente prevista nel progetto, chiedendo chiarimenti tecnici e aggiornamenti sulle tempistiche.
L’assessore Giacomo Giampedrone ha risposto in aula, illustrando nel dettaglio lo stato degli interventi, le problematiche tecniche emerse e annunciando la convocazione di un tavolo tecnico con i Comuni coinvolti e Amaie per individuare soluzioni condivise.

“Ci tenevo a portare questo tema proprio nella sede più corretta, il Consiglio regionale – ha dichiarato la consigliera Chiara Cerri – è doveroso garantire trasparenza e correttezza dell’informazione, dando voce a chi ha le competenze per parlare con dati e responsabilità.
Il tavolo tecnico con i Comuni e con Amaie, annunciato dall’assessore Giampedrone, è una scelta giusta e condivisa, e lo ringrazio per averlo convocato. I sindaci di Taggia e Riva stanno facendo il possibile, ma serve la regia della Regione per trovare soluzioni strutturate. Il nostro territorio, dopo la pandemia, non può permettersi di perdere un’altra stagione estiva, e soprattutto non può più convivere con l’insicurezza idraulica.
Regione Liguria si conferma attenta e pronta a collaborare per tutelare i cittadini, il territorio e il nostro tessuto economico e turistico, venendo incontro anche alle istanze delle associazioni di categoria” ha concluso la consigliera Cerri.

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