Lavori alla ciclovia Tirrenica, dal 2 settembre chiude il versante dianese dell'incompiuta
Già chiuso il versante imperiese. La conclusione dei lavori è prevista entro la fine del 2025
A partire da lunedì 2 settembre, la strada nota come "Incompiuta", situata tra Diano Marina e Imperia, verrà chiusa anche dal versante dianese per permettere alla Regione di avviare i lavori sul nuovo tratto della Ciclovia Tirrenica.
"Questa chiusura - già preannunciata a inizio estate - rappresenta un passo importante nel proseguimento del 'lotto prioritario' del progetto, che mira a completare il percorso ciclabile entro il 2025, rispettando le tempistiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr)", si legge in una nota.
Chiusura incompiuta posticipata a fine estate
"La chiusura dell'Incompiuta è stata posticipata a fine stagione grazie all'accordo raggiunto tra il Sindaco di Diano Marina, Cristiano Za Garibaldi, e la ditta responsabile dei lavori per conto della Regione Liguria, con la collaborazione dell’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone e del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) della Ciclovia Tirrenica.
I lavori che interesseranno l’Incompiuta rappresentano una parte cruciale del progetto di riqualificazione della Ciclovia Tirrenica. Nello specifico, si procederà alla messa in sicurezza del muro a valle, con interventi volti a rendere il percorso adatto alla futura pista ciclopedonale. Questo segmento si collegherà in futuro alla pista già esistente realizzata dal Comune di Imperia, creando un tracciato continuo e sicuro per ciclisti e pedoni.
Oltre al tratto dell’Incompiuta, il 'lotto prioritario' della Ciclovia Tirrenica prevede la realizzazione di diversi altri segmenti, tra cui quello lungo l’ex sedime ferroviario dismesso della linea Genova – Ventimiglia, che si estenderà per circa 7,1 km da Andora a Cervo fino a Diano Marina.
La conclusione dei lavori è prevista entro la fine del 2025, anno in cui la Liguria dovrebbe poter vantare una via ciclabile che collegherà Ventimiglia a Sarzana, integrandosi con la rete ciclabile nazionale e offrendo un’opportunità unica per esplorare il territorio in maniera ecologica e sostenibile".