Le nostre Alpi Liguri candidate nel 2019 a Patrimonio mondiale Unesco

Ufficiale da martedì la candidatura a Patrimonio mondiale Unesco del comprensorio delle Alpi Marittime dalla provincia di Imperia alla Costa Azzurra, dal mare alle montagne

Le nostre Alpi Liguri candidate nel 2019 a Patrimonio mondiale Unesco
Pubblicato:
Aggiornato:

Lo scorso 30 gennaio l’Italia, attraverso il Ministero dell'Ambiente, ha candidato ufficialmente per il 2019 le Alpi del Mediterraneo a Patrimonio Mondiale Unesco. Il dossier è martedì scorso a Parigi, sede mondiale dell'Unesco. Si tratta di una candidatura portata avanti dall’Italia in collaborazione con Francia e Principato di Monaco, visto che le Alpi del Mediterraneo si estendono dall'entroterra della provincia di Imperia (il Parco Alpi Liguri) al Mercantour, Alpi Marittime, Marguareis e fino alla Costa Azzurra, ivi compreso il tratto marino tra Ventimiglia e Nizza.

L'intero complesso abbraccia una superficie di  poco meno di 270mila ettari, di cui il 60% montani e per il restante 40 marini, comprende anche le valli Stura e Tanaro in provincia di Cuneo.  79 comuni di cui 28 italiani. Quelli imperiesi sono: Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Rezzo, Triora, Pigna e Rocchetta Nervina.

“Si tratta di un sistema geologico di grande importanza per lo studio della geodinamica della Terra che, in uno spazio di appena 70 chilometri, collega il ghiacciaio più meridionale delle Alpi agli abissi più profondi del Mediterraneo occidentale - si legge nel comunicato della commissione Unesco - Le Alpi del Mediterraneo sono l’unico sito conosciuto in cui sono visibili le testimonianze di tre cicli geodinamici successivi, lungo un periodo di 400 milioni di anni. Il territorio del sito è particolarmente interessante dal punto di vista della biodiversità, grazie alle caratteristiche geomorfologiche e climatiche legate al passaggio rapido dall’ambiente alpino all’ambiente mediterraneo” .

Attualmente sono 53 i siti italiani dichiarati patrimonio dell'umanità (nessun altro paese può vantare un record nemmeno lontanamente avvicinabile). Entro la prossima estate la commissione mondiale Unesco valuterà i requisiti e deciderà presumibilmente all'inizio del 2019.

Seguici sui nostri canali
Necrologie