Sotto la spinta di Confesercenti Imperia e la regia “scientifica” di due medici di Sanremo, il pediatra esperto di alimentazione Gianfranco Trapani e la dottoressa Stefania Demontis, nutrizionista dell’Asl 1 Imperiese, è nato in questi giorni il marchio “U Descu” che punta a sostenere la candidatura della Cucina Italiana a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco.
Scibilia: “U Descu è un marchio esclusivo per i nostri operatori”
“Abbiamo creato un marchio esclusivo per i nostri operatori : “U Descu” – spiega Sergio Scibilia di Confesercenti – Dai piatti della tradizione contadina alle creazioni più innovative, i ristoratori locali custodiscono le tradizioni culinarie , tramandano un patrimonio di sapori e conoscenze, promuovono i prodotti di qualità italiana e della conservazione, sono un simbolo riconosciuto e apprezzato anche dai tanti turisti che scelgono per questo il nostro Paese. Ogni giorno raccontano, attraverso i loro menu e l’accoglienza, l’identità di un territorio che unisce qualità, creatività e forte legame con le radici. Abbiamo preso spunto proprio dalle nostre tradizioni e programmato una serie di momenti di valorizzazione della cucina italiana, mettendo al centro la convivialità e la qualità delle produzioni locali, enfatizzando il luogo dove si consuma il cibo, dove ci si racconta e si rafforzano i legami familiari e sociali”
La Cucina italiana candidata a Patrimonio immateriale dell’Umanità
La cucina italiana non è solo un insieme di sapori e ricette: è cultura, identità, artigianato, memoria collettiva ed, allo stesso tempo, innovazione quotidiana. Per questo Confesercenti sostiene con convinzione la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO, in vista della votazione prevista per il 10 dicembre 2025 a Nuova Delhi. Un patrimonio che trova la sua espressione più viva e autentica proprio nelle imprese della ristorazione, custodi quotidiani di saperi, gesti e tradizioni che uniscono il Paese e raccontano l’Italia al mondo.
“Anche Confesercenti Imperia – sottolinea ancora Scibilia – è in prima linea nel promuovere e valorizzare il sostegno della candidatura, consapevole dell’importanza strategica che il comparto agroalimentare riveste a livello locale, sia dal punto di vista culturale che economico. Nel piano nazionale, un ruolo di primo piano spetta anche alla ristorazione tipica ligure, che con le sue eccellenze enogastronomiche rappresenta una delle espressioni più raffinate della cucina italiana e un pilastro della Dieta Mediterranea.
“Questo è il nostro omaggio e contributo a questa importante candidatura : valorizzare la condivisione di un pasto, la gratificazione che va oltre il semplice nutrimento fisico, rinforza i legami sociali e l’integrazione.
“U DESCU“ vuole essere quello spazio-conclude Scibilia- fisico e mentale per la cura delle relazioni, dove si costruisce il vero e proprio racconto di famiglie, tradizioni e creatività, dei saperi diffusi, profondamente radicato sui territori, fondato sui valori che hanno reso grande il Paese Italia e che ogni giorno vengono portati avanti dai nostri operatori con passione e competenza. Il primo appuntamento è avvenuto in lun uogo simblo del nostro turismo: “Il Villaggio dei Fiori” di Sanremo condotto dalla famiglia Catto, mettendo intorno a “U Descu”, dieci testimonial della vita sociale di Sanremo, con una cena a base dei prodotti DE.CO. come il “Pane e biscotti di San Romolo”, cotti ancora nel forno a legna, la nostra Sardenaira, i ripieni di verdura e tante altre specialità preparati dagli chef del camping, con una attenzione ai pasti senza glutine per i celiaci”.