Niente epidurale: mancano gli anestesisti
Quando le carenze di personale si riflettono sull'utenza: al San Paolo di Savona non c'è personale per praticare l'epidurale
Partorire a Savona può essere molto più doloroso che in qualsiasi altra parte d'Italia: le carenze di organico nel reparto di analgesia del San Paolo gravano talmente tanto sul nosocomio che alle donne viene infatti negata la possibilità di usufruire dell'epidurale.
Il Pd denuncia: niente epidurale a chi partorisce al San Paolo
La denuncia viene dal consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello dopo la discussione in aula della sua interrogazione sulla carenza di specialisti di analgesia in Asl 2. “ la Giunta in due anni di pandemia non è riuscita a colmare la carenza di specialisti" ha affermato il consigliere, "portando alla chiusura nel Punto nascita dell’unità di analgesia. Negando così alle donne quello che è un Livello essenziale di assistenza dal 2017”, continua Arboscello sottolineando che i parti in provincia di Savona sono scesi da 1250 a 800. “Ancora una volta la giunta e il presidente Toti dimostrano di non tenere in alcuna considerazione l'ospedale San Paolo di Savona che risulta essere l'unica struttura in tutta la Liguria priva di questo servizio essenziale. O il covid c'è stato solo a Savona o la giustificazione non regge. È stata fatta una convenzione tra l'ospedale San Martino e il Santa Corona per sopperire alla carenza degli stessi specialisti. Perché non si è tenuto conto del San Paolo? Oltre al fatto che siamo sempre in attesa della riapertura del Punto nascite di Pietra Ligure”.
Arboscello ha denunciato anche la difficoltà di abortire nello stesso ospedale, dove le donne sono costrette ad attraversare i corridoi di Ostetricia, sentendo i pianti dei neonati.