Nuova gestione per lo storico caffè Piccardo
Primo happy hour con la nuova gestione. Oltre un secolo di storia imperiese.
Dopo la vendita dello storico caffé Piccardo di Imperia - come anticipato dal settimanale La Riviera in edicola - con la chiusura delle trattative, arriva oggi il primo happy hour con la nuova gestione.
Nuova gestione per il locale con un secolo
Il locale, con più di un secolo di storia, è stato acquistato dall'imprenditore 38enne Mirco Guglielmi, titolare del marchio Milleluci che ha già attività aperte a Ventimiglia, Sanremo, Vado Ligure e Treviglio, in Lombardia.
L storia del Caffè Piccardo
È stato fondato nel 1905 (quando il comune di Imperia non esisteva ma c’era ancora la divisione tra Oneglia e Porto Maurizio) grazie a Giacomo Piccardo arrivato da Voltri insieme alla sorella Teresa. I due rilevarono il Caffè della Posta che venne trasformato in un bar moderno ispirato ai locali chic di Genova.
Il 1910 venne fatta una ristrutturazione totale del locale affiancato in futuro (negli anni ’20) dalla Premiata Pasticceria Genovese gestita da Teresa, sorella di Giacomo.
Dopo la seconda guerra mondiale, la gestione passò nella mani di Ambrogio, il figlio di Giacomo. Il Caffè Piccardo diventò così un punto di riferimento per i cittadini che si sedevano ai tavolini del bar per parlare di calcio, discutere di affari e anche guardare le prime puntate di «Lascia e raddoppia?». Con gli anni diventò anche il luogo d’incontro degli intellettuali della città, ma non solo.
È rimasta nella storia l’incursione del ciclista Fausto Coppi che, in testa alla Milano-Sanremo con oltre dieci minuti di vantaggio, smontò dalla bicicletta per prendersi un caffè da Piccardo e poi ripartì velocissimo verso la vittoria.
Tra gli altri, sono passati al bancone di Piccardo anche il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, lo scrittore Italo Calvino e il compositore Luciano Berio.
Dopo la morte di Ambrogio, avvenuta negli anni ‘70, il testimone della gestione è passato alle figlie Carla e Maria Teresa. Le due sorelle hanno dato subito vita a una profonda ristrutturazione del locale, che viene ingrandito e rinnovato, senza però rinunciare al suo stile classico e inconfondibile. La signora Maria Teresa è mancata all’età di 75 anni la scorsa estate.