Politiche abitative

Oltre 13 milioni investiti in Arte Imperia nel 2024

Investimenti per interventi su oltre 200 alloggi tra manutenzione, miglioramento e nuovi acquisti. Questi i numeri dell’azienda territoriale per l’edilizia di Regione Liguria

Oltre 13 milioni investiti in Arte Imperia nel 2024
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Il 2024 per Arte Imperia è stato un anno impegnativo e si è chiuso con un bilancio decisamente soddisfacente come è emerso dalle dichiarazioni dell'Assessore regionale all’Edilizia e alle Politiche abitative Marco Scajola, dell'amministratore unico Antonio Parolini e della dirigente Grazia Ricca, riuniti questa mattina nella nuova sede di piazza Ricci.

Oltre 13 milioni investiti in Arte Imperia nel 2024

A fronte di quella che è una vera e propria emergenza nazionale, la Regione Liguria ha investito nella provincia imperiese oltre 13,2 milioni di euro che hanno permesso l'interessamento a circa 200 alloggi tra manutenzione, miglioramenti e nuovi acquisti.

Da Ventimiglia fino a Cervo sono numerosi i cantieri importanti conclusi o in via di ultimazione: come le Gallardi di Ventimiglia, su cui sono stati investiti 5 milioni di euro, il progetto Pinqua della Pigna di Sanremo, che coinvolge tra edilizia residenziale pubblica e sociale oltre 30 alloggi per un finanziamento di circa 15 milioni di euro; solo nel capoluogo sono state effettuate le manutenzioni nella zona di Baitè e di Castelvecchio, ed è stato acquistato uno stabile di via Pirinoli nel quale verranno realizzati 18 alloggi di alto livello, un progetto innovativo sia sul piano sociale che per la sostenibilità.

 

Marco Scajola: "Nel 2024 grande impegno e lavoro di Regione Liguria e Arte Imperia"

“Numeri straordinari che nella storia del territorio imperiese non sono mai stati raggiunti prima” Guardiamo il territorio a 360 gradi: dalla costa all'entroterra”. A questi interventi si devono sommare l'impegno all'eliminazione dell'eternit, che è già stata completata nel comune di Taggia e finirà entro la primavera a Ventimiglia, e un centro servizi all'utenza che intende migliorare la vita degli assegnatari che possono rivolgersi al personale di Arte per informazioni, istruzione, consulenze fiscali e sociali.

“Cerchiamo di dare una risposta pronta all'utenza anche quando non è possibile risolvere subito un problema”, afferma Scajola, che è anche coordinatore del tavolo sull'edilizia popolare nella Conferenza delle Regioni, “con i social è anche più facile dialogare con chi vive nei nostri alloggi. La riqualificazione di un alloggio vuole tempo ma se una persona ha un problema nel giro di poco tempo gli arriva una telefonata, un ritorno di chi si prende a carico il problema e nel più breve tempo possibile lo risolve.”

“La regione Liguria sulla provincia di Imperia ha investito moltissimo” aggiunge Parolini, che è anche nella giunta di Federcasa nazionale, “Nuovi alloggi in Italia non se ne vedono, noi siamo riusciti a fare anche quello. Ci impegniamo molto per andare incontro alle esigenze dei nostri assegnatari che non sono soltanto immobiliari ma anche di welfare perché sono tutte persone gravemente svantaggiate. Questa sede nasce per dare risposte agli assegnatari e ha un centro servizi innovativi. Siamo stati la prima impresa ad avere la Custom Satisfaction per capire cosa pensano di noi i nostri assegnatari e cosa vogliono per migliorare il servizio.” e ancora, “E noi l'abbiamo resa strutturale: chiamando ogni mese almeno 50 assegnatari per chiedergli come stanno, di cosa hanno bisogno e se c'è qualche problema.

Pochi giorni prima di Natale abbiamo ottenuto la certificazione di qualità Iso 9001 e tra pochi giorni ci impegneremo anche per la parità di genere”.

“Stiamo dialogando con il governo sul Piano Casa e stiamo chiedendo delle risorse al governo perché sono aumentate rispetto al passato le persone che hanno bisogno di una casa.” riprende Scajola, “Stiamo chiedendo un piano Marshall sull'edilizia popolare. Stiamo ragionando sugli alloggi diffusi: perché non si identifichino più, come succedeva negli anni '70 e '80, dei quartieri per gli alloggi popolari. Negli anni '70 non si sarebbe mai pensato di avere degli alloggi popolari alla Marina, in via Pirinoli. Sarebbe stato uno scandalo.”

Il palazzo di via Pirinoli sarà innovativo acneh perché parte del progetto Life Be-Wooden che ha lo scopo di innovare utilizzando il legno: “Un progetto pilota che unirà un gruppo di innovatori, progettisti, architetti e ingegneri che lavoreranno con legno e risponderanno alle esigenze degli assegnatari.” spiega Grazia Ricca, “Sarà un progetto partecipato dalle associazioni e dai servizi sociali, qualcosa di bello e sostenibile perché fatto con il legno tramite la collaborazione con l'università di Genova e partner europei.”

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