Nell’ultima seduta del consiglio di amministrazione dell’Ente Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, tenutasi l’11 luglio scorso, sono stati stanziati contributi pari a 5mila euro per la ristrutturazione della statua della Madonna del Monte Frontè (2.153 mt), danneggiata da un fulmine.
La statua, simbolo delle Alpi Liguri
Abbraccia le valli Arroscia e Argentina, e oltre a possedere pregio artistico e storico, ha anche grande valore affettivo per tutti gli escursionisti e gli amanti di questo territorio. Il monumento all’Immacolata, del peso di circa 17 quintali e alta 3 metri, è scolpita in marmo bianco di Pietrasanta; è rivolta ad est, con le braccia aperte in segno di accoglimento e donazione di amore a tutti i fedeli.
Datata 1955
Precedentemente danneggiata nel 2009 la statua, datata 1955, era stata sottoposta a lavori di ripristino, ma di recente ha di nuovo subito danni a causa delle intemperie. “L’ente Parco ha scelto di stanziare dei fondi e di coadiuvare il comune di Mendatica per la ristrutturazione della statua della Madonna del Monte Frontè – commenta il Presidente del Parco Naturale delle Alpi Liguri Alessandro Alessandri -“Un passo decisivo per riportare al suo originario splendore la statua della “Madonna del Frontè” – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega allo Sviluppo dell’Entroterra e al Marketing territoriale Alessandro Piana – e restituirla alla comunità delle Valli Arroscia e Argentina. È un simbolo della fede, molto amato da diverse generazioni di appassionati della montagna oltre ad avere pregio artistico e storico”.