Piazza Eroi: Palazzo Bellevue recupera i posteggi "inghiottiti" dal cantiere
Partono gli scavi per i sottoservizi in Piazza Eroi: ecco dove andare a posteggiare la moto. Da domani scatta il divieto di sosta
L’intervento per la realizzazione del parking interrato da 200 posti auto in Piazza Eroi, nel cuore della città dei fiori, con la relativa riqualificazione della piazza, prosegue con la fase due precedentemente indicata, quella dello spostamento dei sottoservizi, e interesserà prevalentemente l’area oggi adibita a posti moto.
Lavori Piazza Eroi: tre nuovi parcheggi per recuperare quelli soppressi
A partire da domani, scatterà però il divieto di sosta sull’area interessata ma l’amministrazione comunale, insieme alla polizia locale e all’ufficio viabilità, comunicano da Palazzo Bellevue, si è attivata già da sabato scorso con un sopralluogo sul posto per organizzare aree di parcheggio alternative. Tre le nuove aree individuate per posteggi moto: la prima sarà allestita davanti all’entrata del mercato annonario, quindi nella zona a nord del cantiere, mentre la seconda sarà ricavata in piazza Nota, davanti al museo civico. In totale le due nuove aree moto avranno una capacità di circa 100 posti, andando per buona parte a reintegrare gli stalli su cui da oggi sarà vietata la sosta per via del cantiere legato ai sottoservizi.
Una terza area dedicata alle moto
Ma da settembre sorgerà una terza area di sosta per le moto in una porzione di piazza Muccioli, per circa un altro centinaio di stalli, in modo da integrare l’offerta in concomitanza con la riapertura delle scuole. Per quanto concerne l’area di posteggio moto provvisoria, questa sarà organizzata dalla ditta incaricata, di concerto con gli uffici comunali, con una specifica copertura a tre strati volta a preservare la pavimentazione.
Nessun ordigno sotto a Piazza Eroi
Si è conclusa in una settimana, invece l’operazione di bonifica bellica sistematica terrestre in piazza Eroi Sanremesi, condotta da una ditta specializzata. L’intervento di ricerca con strumentazioni approfondite ha interessato cinque aree di scavo: tutte hanno dato esito negativo, nessun ordigno "seppellito" sotto al manto stradale nella zona interessata dagli escavatori.