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Acqua potabile
Porta in faccia del Consorzio agli addetti di Rivieracqua
Si sono presentati anche quattro agenti della polizia provinciale con la diffida del commissario dell'Ato Scajola a consegnare gli impianti. Ma anche in questo caso il cancello è rimasto sbarrato
Gli addetti di Rivieracqua inviati a San Lorenzo al mare per prendere possesso degli impianti del Consorzio irriguo e potabile di Cipressa e Costarainera, poco prima delle 10 di stamattina, sono stati lasciati alla porta.
Porta in faccia del Consorzio agli addetti di Rivieracqua
Sul posto si erano anche radunati una sessantina di soci del consorzio. Successivamente si sono presentati quattro agenti della polizia provinciale con la diffida del commissario dell'Ato Claudio Scajola a consegnare gli impianti. Ma anche in questo caso si sono trovati il cancello sbarrato. Come spiegato loro dall'avvocato Claudio Pesce di Imperia, che tutela il consorzio, non avebbero avuto titolo per accedere nell'area non trattandosi di un provvedimento giudiziario.
Intanto il Consorzio ha ripristinato del tutto l'erogazione fornita a Rivieracqua che a sua volta, utilizzando l'acquedotto del Consorzio, la distribuisce a utenti non soci di Cipressa e Costarainera. Il contenzioso fra Rivieracqua e Consorzio nasce dal fatto che la prima misconosce un debito di quasi 800 mila euro per acqua che il secondo gli ha fornito, negli anni, e che ora rivendica.
Intervista all'avvocato Claudio Pesce:
