Protezione Civile: la Liguria candidata come Regione pilota
La Liguria candidata come regione pilota per sperimentare il nuovo sistema di allertamento di Protezione Civile
La Liguria si candida a livello nazionale come regione pilota per la sperimentazione del nuovo sistema di allertamento di Protezione Civile in relazione agli eventi estremi.
"Abbiamo tutte le carte in regola per candidarci"
Nel corso dell’evento organizzato da Regione Liguria a Genova nell’ambito della settimana nazionale della Protezione civile “2020 - 2022 Tre anni di impegno e di crescita del sistema regionale della protezione civile”, alla quale hanno partecipato anche il Capo dipartimento Fabrizio Curcio, il prefetto di Genova Renato Franceschelli, il prefetto della Spezia Maria Luisa Inversini, il sindaco di Genova, sindaco metropolitano e presidente di Anci Liguria Marco Bucci e l’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone, il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha avanzato la candidatura della nostra regione a pilota per il nuovo sistema di allertamento in relazione agli eventi estremi.
“Certamente la Liguria è da molto tempo all’avanguardia su tutta la Protezione civile e il Dipartimento nazionale l’ha sempre riconosciuto" ha detto Toti, "credo che abbiamo tutte le carte in regola per candidarci alla sperimentazione nazionale del nuovo sistema di allertamento. Basti pensare al corso Imparo Sicuro rivolto ai bambini delle scuole primarie, all’utilizzo dei fondi di Protezione civile per la prima volta per la ‘resilienza’ e la mitigazione del rischio e non solo per il ripristino dei danni, alla collaborazione ormai consolidata tra i vari Corpi dello Stato, alla Centrale Operativa aperta e integrata con i Vigili del Fuoco oltre che al rapporto costante con i sindaci: credo sia davvero un ottimo esempio anche a livello nazionale di un sistema che funziona, che certamente non elimina il pericolo ma cerca di dare in ogni momento la risposta più tempestiva ed appropriata ai cittadini".
“La Liguria ha investito molto su questi temi e sul sistema di allertamento" ha aggiunto Fabrizio Curcio "Certamente c’è sempre da migliorare: il sistema di allertamento sta subendo un’analisi anche in rapporto ai cosiddetti eventi estremi e quindi non dobbiamo fermarci. Non è un tema solo italiano, lo stesso problema se lo stanno ponendo anche altri Paesi come la Francia o la Spagna. Anche con loro ci stiamo confrontando per fare ulteriori passi in avanti.