Il caso

Revoca fondi Pnrr per il biodigestore, i chiarimenti dalla Provincia

"La revoca del finanziamento PNRR non ha inficiato la procedura di project financing in essere per la costruzione del Polo Tecnologico di Colli"

Revoca fondi Pnrr per il biodigestore, i chiarimenti dalla Provincia
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E' stata consegnata ai consiglieri e ai giornalisti, questa mattina nel corso del consiglio provinciale, una relazione dettagliata redatta dal dal tecnico Gian Franco Rossi in seguito alla interrogazione da parte della consigliere Daniela Bozzano.

Revoca fondi Pnrr per il biodigestore, i chiarimenti dalla Provincia

“In riferimento all’interrogazione presentata dalla Consigliera Provinciale Dott.ssa Daniela Bozzano in merito alla revoca dei Fondi PNRR riguardanti la realizzazione del Biodigestore, si specifica quanto segue:

Al momento della pubblicazione del bando di gara europeo per l’affidamento in project financing della concessione di costruzione e gestione dell’impianto di trattamento, recupero e valorizzazione dei rifiuti solidi urbani della provincia di Imperia in località Colli, nel comune di Taggia, avendo accertato che era imminente la pubblicazione dei bandi PNRR per l’ottenimento di “contributi per la realizzazione di proposte volte all’ammodernamento e alla realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata”, la Provincia di Imperia ha inserito nel Bando, quale clausola di salvaguardia, l’eventualità dell’ottenimento di un possibile finanziamento PNRR che, qualora ottenuto, avrebbe imposto al futuro aggiudicatario/concessionario l’obbligo di riformulare il proprio Piano Economico Finanziario presentato in sede di gara a favore del concedente, a fronte dell’ottenimento di un parziale contributo pubblico, con conseguente riduzione delle tariffe offerte. Il Bando per il project financing fu pubblicato il 31/12/2021 con scadenza per la presentazione delle offerte in data 29/07/2022;

Quando nel gennaio 2022 il MASE pubblicò gli avvisi pubblici per la partecipazione alle candidature dei fondi PNRR, con scadenza il 14 febbraio 2022, la Provincia presentò a firma del legale rappresentante dell’Ente la richiesta di finanziamento per un importo di circa 7 milioni, a parziale copertura dei costi previsti nel progetto di fattibilità tecnico economica del project financing per la realizzazione del Biodigestore, che è una delle tre impiantistiche previste nel project financing, particolarmente dedicata al trattamento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata dei Comuni;

Successivamente, alla scadenza per la presentazione delle offerte relativamente alla gara del project financing, apposita commissione di gara formata da esperti del settore ha stilato la graduatoria finale che ha consentito alla Stazione Appaltante di aggiudicare la concessione al R.T.I. denominato Idroedil s.r.l. e W.T.T. B.V. in data 30/12/2022;

Nel gennaio 2023, successivamente all’aggiudicazione della concessione per la costruzione e gestione del Polo Tecnologico di Colli al R.T.I. formato da Idroedil s.r.l e W.T.T. B.V., il Mase ha inviato il Decreto di Assegnazione dei fondi PNRR dedicati alla Misura M2C1.1.11.1-LINEA B, per un importo di € 6.441.488,00, richiedendo la restituzione dell’atto d’obbligo sottoscritto dal rappresentante legale dell’Ente beneficiario. Atto d’obbligo approvato con Decreto del Presidente n. 7 del 23/01/2023, sottoscritto e restituito in data 09/02/2023 con prot. n. 3736;

Successivamente, con nota a firma del Presidente n. 10432 datata 19/04/2023, la Provincia ha chiesto al MASE apposito incontro per valutare congiuntamente la coerenza del progetto definitivo presentato dal concessionario in sede di gara con l’istanza PNRR che aveva ricevuto il finanziamento, senza però ricevere risposta dal Ministero, cui è seguito specifico sollecito a firma del RUP nel mese di settembre 2023, con nota n 22496 del 07/09/2023, anch’esso inevaso da parte del Ministero competente;

A seguito dell’approvazione del progetto definitivo relativo al polo tecnologico di Colli (comprendente anche il Biodigestore), avvenuto nel marzo 2024, cui è seguita la sottoscrizione del contratto di concessione in data 10/04/2024, il concessionario ha manifestato perplessità tecniche circa l’autonomia funzionale del Biodigestore rispetto all’adiacente TMB, derivanti da alcune interconnessioni impiantistiche tra le due tipologie di impianti, da cui è scaturito un confronto tecnico sfociato nella nota prot. n. 21705 del 05.08.24 trasmessa dal concessionario, con la quale lo stesso ha evidenziato criticità a suo parere insuperabili;

La Provincia, a firma del suo legale rappresentante, dopo approfondita istruttoria, ha dunque doverosamente rappresentato al MASE, con propria nota n. 23280 del 26 agosto 2024, la criticità sollevata dal concessionario, chiedendo per la terza volta in un anno specifico incontro;

Il MASE, con nota acquisita a ns protocollo n. 25458 del 19/09/2024, ha richiesto opportuni approfondimenti in merito, che sono stati inviati a firma del RUP in data 1º ottobre 2024, con nota prot. n. 26466;

A seguito delle specificazioni inviate dalla Provincia il MASE ha disposto con propria nota del 23/10/2024, acquisita al ns protocollo al n. 28596, il preavviso di Revoca del finanziamento assegnando alla Provincia 10 gg per eventuali osservazioni;

La Provincia ha inviato con propria nota n. 30325 del 12 novembre 2024, a firma del RUP, le proprie osservazioni a riguardo, dopodiché il MASE con proprio Decreto n. 330 del 10/12/2024 ha disposto la revoca del finanziamento.

Si specifica, comunque, che la revoca del finanziamento PNRR non ha inficiato la procedura di project financing in essere per la costruzione del Polo Tecnologico di Colli, che prosegue in completa autonomia e con i fondi propri del concessionario, semplicemente non ha consentito alla Provincia la possibilità di utilizzare il finanziamento PNRR per contribuire con fondi pubblici alla realizzazione dell’impianto dedicato alla biodigestione della frazione organica proveniente da differenziata, abbattendo la tariffa futura a carico dei comuni per il conferimento di tale rifiuto”. 

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