il caso

Revocata la “licenza” di agriturismo al Poggio dei Gorleri di Diano Marina

Atto dovuto del comune dopo la cancellazione disposta dalla Regione Liguria. Ecco le motivazioni

Revocata la “licenza” di agriturismo al Poggio dei Gorleri di Diano Marina

Attraverso un’ordinanza emessa dal responsabile Turismo Sport e Commercio Patrizia D’Agostino, il comune di Diano Marina nei giorni scorsi (il documento porta la data del 14 novembre) ha revocato all”azienda agricola Poggio dei Gorleri di Diano Marina, gestita dal 2003 dai fratelli Davide e Matteo Merano, l’autorizzazione a esercitare l’attività di agriturismo.

La revoca originata da un’attività di controllo della Regione Liguria

Per la proprietà – che ha avviato l’attività agrituristica circa tre anni fa, 14 dicembre 2022 – non si tratta di un fulmine a ciel sereno, in quanto già dallo scorso 9 settembre la Regione Liguria aveva decretato per la società di via San Leonardo  la cancellazione dalla Banca Dati regionale degli operatori agrituristici per “svolgimento non regolare dell’attività agrituristica e nello specifico il mancato rispetto dei parametri previsti dalla L.R. n. 37/2007 e D.G.R. n. 59/2020 riguardo all’attività di somministrazione”.

L’attività agrituristica del Poggio dei Gorleri prevedeva – come recita l’ordinanza comunale – una camera e  8 unità abitative aperte tutto l’anno, oltre alla  somministrazione di pasti e bevande (44 coperti dichiarati) per un totale di 5.632 pasti l’anno per 128 giorni. A questa attività veniva aggiunta quella di degustazione. La famiglia Merano vanta circa una dozzina di ettari coltivati a vino tra Diano Marina, Pieve di Teco e l’Albenganese.

Il comune ha successivamente avviato il procedimento  il 13 ottobre, con notifica dello stesso al POGGIO DEI GORLERI, stabilendo  il termine di 10 giorni  per la presentazione di documentazione o memorie difensive. Tuttavia, la società dianese non ha fatto pervenire alcuna memoria difensiva e da qui il provvedimento di revoca dell’esercizio.
Contro il provvedimento di revoca il Poggio dei Gorleri potrebbe ora proporre ricorso avanti al T.A.R.

Da precisare che il provvedimento riguarda esclusivamente l’attività agrituristica e quindi non quella di azienda agricola, naturalmente, nè quella di altre forme di ricettività e ristorazione al di fuori dei canoni che regolano l’attività agrituristica.