"Impianto nella Liguria occidentale"

Rigassificatore nel Mar Ligure sarà nelle acque del Ponente

Toti assicura che "l'impianto sarà offshore a diversi chilometri dalla costa". Aree interessate "indennizzate" con opere compensative

Rigassificatore nel Mar Ligure sarà nelle acque del Ponente
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Il rigassificatore verrà realizzato in mare, nella Liguria occidentale. Lo ha annunciato oggi il Governatore Toti

Toti: "Normale che la Liguria abbia dato la disponibilità a realizzare il rigassificatore"

Dove esattamente non è ancora stato annunciato. Ma comincia a far discutere la futura realizzazione di un "Rigassificatore" nelle acque del Mar Ligure. Oggi, rispondento a un'interrogazione della minoranza in consiglio regionale, il governatore Giovanni Toti (commissario straordinario per la realizzazione della struttura) ha solo confermato che "Il rigassificatore rientra nel piano energetico nazionale che ha individuato nel Mar Ligure Occidentale l’area adatta ad accoglierlo". Quindi il rigassificatore si farà nel Ponente ligure. Non si sa ancora se davanti alle coste della provincia di Imperia o di quella di Savona, in ogni caso nella Liguria Occidentale.

"Credo sia normale - ha aggiunto Toti - che la Liguria, che ospita alcuni dei principali porti del Paese, abbia dato la sua disponibilità per questa struttura, anche nell’ottica della collaborazione che deve esistere tra Governo ed enti locali in temi strategici come quello dell’approvvigionamento energetico”.

"Impianto strategico e opere compensative adeguate per le aree interessate"

“Si tratta di un impianto strategico per tutto il Nord Italia - ha aggiungo il Governatore -  e i vantaggi per le aree interessate dovranno essere significativi, con opere compensative adeguate a fronte dei lavori che si renderanno necessari. Pensare che le energie rinnovabili possano escludere del tutto l’uso dei rigassificatori è poco realistico, dato che queste fonti non forniscono energia in modo costante; il gas resterà un elemento fondamentale per garantire la costanza di approvvigionamento”.

I dettagli ancora vaghi: "Impianto offshor e diversi chilometri dalle coste"

Toti ha aggiunto che “l’impianto sarà offshore, ovvero a diversi chilometri a largo delle coste, e userà tecnologie già ampiamente utilizzate e a bassissimo rischio – continua il presidente Toti - Entro fine anno avremo una definizione precisa del percorso, inclusa l’individuazione del sito, un percorso che sarà sempre accompagnato da un costante dialogo con governo e territorio. Entro la fine del mese, inoltre, avremo un altro incontro con il ministero su questo tema”.

 Arboscello (PD): “Da Toti risposte vaghe e nessun nuovo elemento su dove sarà collocato"

“Da Toti risposte vaghe e nessun nuovo elemento su dove sarà collocato il rigassificatore in Liguria - dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello dopo la risposta in aula alla sua interrogazione sul rigassificatore -  Il presidente della Regione non può derubricare e archiviare l’argomento con la risposta: ‘l'impianto sarà al largo, ma non è ancora dato sapere quanto al largo, ed è presto per parlare di aree'. Non vorremmo che la giunta decida di parlarne quando ormai è troppo tardi e, come spesso avviene, tutto è già stato deciso, con i territori che subiscono le scelte. Una materia così delicata non può non essere condivisa e i cittadini non possono e non devono sapere quello che avviene solo a mezzo stampa, come spesso questa amministrazione è solita fare: la giunta deve confrontarsi con i territori e riferire i vari passaggi in consiglio e in commissione regionale per avviare un dialogo il più aperto possibile, per valutare al meglio tutte le considerazioni di impatto ambientale e il dove, come e quando sarà collocato. Un tema così sensibile non può essere derubricato a un articolo di stampa, ma deve essere prima discusso nelle sedi opportune”.

L'ipotesi Vado Ligure tra pro e contro

Una delle ipotesi più accreditate resta quella di Vado Ligure (la sindaco ha dichiarato di non essere mai stata interpellata sull'eventualità del rigassificatore nelle acque antistanti il suo comune) per via della presenza di  vecchie condutture marine attualmente inutilizzate che velocizzerebbero l’installazione del rigassificatore. Il problema di Vado Ligure e tuttavia la distanza dalla rete nazionale dei gasdotti di SNAM.

(NELLA FOTO L'IMPIANTO DI RIGASSIFICAZIONE AL LARGO DI RAVENNA)

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