Rolando al veleno contro Mager "come un imbucato a un matrimonio" e rinuncia al confronto sul Gay Pride
“Grazie Fulvio per l’invito al confronto, sarei venuto volentieri ma lascio il posto a chi ha bisogno di visibilità"
Non ci sarà il confronto annunciato sul "Gay Pride" di Sanremo tra il candidato del centro sinistra Fulvio Fellegara e quello del centro destra Gianni Rolando. Quest'ultimo - al centro di un'accesa dialettica nei giorni scorsi con i vertici dell'Arcigay imperiesi per aver definito il Pride di Sanremo "Degenerato" - ha declinato l'invito dopo che l'altro candidato sindaco, il civico Alessando Mager si era lamentato di non essere stato invitato al confronto.
Gianni Rolando: “Grazie Fulvio per l’invito al confronto, ma lascio il posto a chi ha bisogno di visibilità”
Gianni Rolando declina quindi l’invito ironizzando sulla presa di posizione di Mager.
“Grazie Fulvio per l’invito al confronto, sarei venuto volentieri - scrive Rolando - ma lascio il posto a chi ha bisogno di visibilità. Il candidato Mager, infatti, come un parente sgradito che si “imbuca” ad un matrimonio, ha invocato una par condicio che qui non c’entra nulla e che peraltro non è ancora entrata in vigore, per mettersi in mostra.”
"Anche in questo caso, l’avvocato ha avuto una svista - aggiunge Rolando - ma, ancora una volta, gli concediamo l’”attenuante generica ” dell’inesperienza. Il confronto era stato ideato per trasferire la visione differente tra le due coalizioni di centro destra e centro sinistra. Il candidato Mager “ultracivico”, sostenuto da Claudio Scajola, in una coalizione “camaleontica”, non rappresentando nessun schieramento politico, si è dovuto autoinvitare.
"Comprendo che sia in una spasmodica ricerca di una collocazione, difficile da trovare, e variabile nel suo intento - conclude il candidato del centro destra - pertanto gli cedo volentieri il mio posto. Per quanto concerne la mia opinione sul Pride, ho avuto modo di parlare direttamente con il Presidente dell’Arcigay di Imperia Marco Antei, con il quale ho avuto un gradevole scambio di idee e ho già esposto il mio punto di vista sui media. Sono da sempre inclusivo e aperto, confrontandomi con le persone in base alle loro qualità e non in base al loro orientamento sessuale. Al di là del Pride, sono convito che sarebbero più utili convegni e interventi formativi nelle scuole sul tema, per promuovere uguaglianza e avere una società migliore.”