Silvio Berlusconi

Scajola su Berlusconi: i ricordi e il futuro di Forza Italia

"Berlusconi era un personaggio unico, controverso che divideva, l'inventore del sistema bipolare in Italia. Un uomo che è sempre riuscito ad innovare"

Scajola su Berlusconi: i ricordi e il futuro di Forza Italia
Pubblicato:

Rientrato dal funerale di Stato di Silvio Berlusconi celebrato ieri in Duomo a Milano, il sindaco di Imperia e presidente della Provincia Claudio Scajola ricorda l'ex Presidente del Consiglio e i suoi periodi in Forza Italia.

Scajola su Berlusconi e Forza Italia

"Commozione, parte della mia vita l'ho fatta vicinissima a lui. E poi tutti i ricordi che vengono in mente anche quelli che avevo dimenticato. Sento un forte vuoto. Questa la dimensione personale. Poi c'è la dimensione politica. Sono rimasto colpito dalla predica di altissimi livello dell'arcivescovo. E' partito un applauso per quell'omelia che aveva una profondità enorme.

"Berlusconi era un personaggio unico, controverso che divideva, l'inventore del sistema bipolare in Italia, il bipolarismo è nato con lui. Un uomo che è sempre riuscito ad innovare. Tante cose e tanti ricordi".

E su Forza Italia: "Forza Italia era Berlusconi. E io ho sempre voluto che fosse lui. Abbiamo avuto una fase nell'organizzazione in cui avevamo creato dei luoghi di incontro, comitati di presidenza in cui si discuteva e decideva. Berlusconi certamente influenzava con la sua parola questi comitati ma era anche un grande ascoltatore. Era diventato da un movimento "improvvisato" a un partito organizzato sul territorio. Un rete che metteva insieme la forza e il carisma del personaggio novità che era Berlusconi a un territorio presente con il partito dirigente. Nel tempo poi si è offuscata fino a quasi terminarla si può quasi dire. Mano a mano che la stella di Berlusconi si appannava come succede con tutte le cose, Forza Italia è scesa a numeri molto più bassi"

Sul futuro di Forza Italia: "Credo che ci sia la necessità di individuare un percorso che potremmo dire nuovo. Con lui è finita un'epoca e se ne apre un'altra. C'è spazio per mettere insieme anche secondo quanto è sempre stata la sua intuizione che poi non si è realizzata sempre, anzi, negli ultimi periodi sempre di meno. Ma sono convinto che, anche sulla base dei recenti colloqui che ho avuto con lui, che la forza sia di rimettere insieme chi si riconosce nei valori liberali, cristiani, riformisti, il valore dell'Europa, un'Italia più forte in un'Italia più forte, nell'innovazione e nel voler riportare il valore del garantismo nel rispetto di ogni libertà del cittadino. Sono valori che accomunano gran parte degli italianni e credo che questo percorso vada intrapreso. L'ho detto ieri anche a Tajani, l'ho ripetuto a tante persone che ho incontrato ieri. Bisogna guardare al futuro con grande coraggio"

Seguici sui nostri canali
Necrologie