Scullino è un fiume in piena contro Di Muro e "i tre consiglieri carbonari": "A pensare male si fa peccato, ma..."
L'annuncio dell'ex sindaco: "Io non abbandono e sono pronto a candidarmi anche come consigliere. Racconterò alla gente cosa mi hanno fatto"
E' durato quasi un'ora il j'accuse dell'ormai ex Sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino contro i consiglieri che la scorsa settimana ne hanno architettato e progettato la caduta, firmando dal notaio le dimissioni che hanno di fatto azzerato il consiglio comunale di Ventimiglia.
Scullino ha messo nel mirino su tutti il leader locale della Lega Flavio Di Muro ("mi ha detto testualmente che a lui interessano i voti, non le opere pubbliche che stavamo progettando per Ventimiglia") e quelli che ha ribattezzato "i tre consiglieri carbonari", in particolare Roberto Nazzari, ex An, poi passato alla Lega, Massimo Giordanengo e Domenico Calinera.
L'ex sindaco all'attacco: "A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca"
In chiusura Scullino è stato decisamente sibillino nel richiamare una frase celebre di Andreotti: "A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca". E subito dopo ha sottolineato come per i prossimi anni ci siano in ballo per la città di Ventimiglia progetti pubblici e privati che prevedono investimenti per centinaia di milioni di euro. Scullino non l'ha detto apertamente, ma la mimica era chiara e poteva essere inteso solo con il fatto che questa montagna di quattrini evidentemente fanno gola a qualcuno. "Noi siamo qui per fare, non per ricevere - ha detto subito dopo - per fare il bene della città di Ventimiglia".
E poi una promessa, che suona come un avvertimento rivolto ai "congiurati" di palazzo: "Io non abbandono. Dopo tre anni mi prenderò un po' di ferie, mi occuperà dei miei due nipotini, poi riprenderemo a fare politica a cercare per il 2023, quando si tornerà al voto, il miglior candidato sindaco per Ventimiglia. Io sono pronto a candidarmi anche come semplice consigliere e a portare i miei voti. Andrò fra la gente a spiegare cosa mi hanno fatto Di Muro e i tre consiglieri carbonari. Grazie a tutti, viva Ventimiglia".
In precedenza Scullino aveva fatto l'elenco delle cose fatte, i progetti in corso, e spiegato di aver chiesto a Di Muro e ai leghisti 30 giorni per far partire alcune opere fondamentali, su tutte la passerella distrutta dall'alluvione: "Invece facendo cadere l'amministrazione ci saranno due anni di ritardo - ha sentenziato l'ex sindaco - assicurando che il Commissario prefettizio non si assumerà le responsabilità di scelte politiche e che quindi la maggior parte delle opere non si farà perché si occuperà solo dell'ordinaria amministrazione".