"Se questo è un uomo": Sanremo si mobilita per ridare dignità a Michele
“La Pecora Nera” ha organizzato un flash mob in piazza San Siro, chiedendo alle istituzioni di intervenire per ridare dignità a Michele
La città si mobilita per ridare dignità a Michele
“Se questo è un uomo”, “La dignità non è un’opinione, ma rispetto per sé stessi”, “La struttura per accogliere Michele è ancora da costruire o esiste già?”: sono alcuni degli slogan mostrati oggi da una rappresentanza del collettivo “La Pecora Nera”, che ha organizzato un flash mob in piazza San Siro, chiedendo alle istituzioni di intervenire per ridare dignità a Michele, un clochard con problemi di alcolismo, che vive, ormai da anni, per strada, ai margini della società.
Dalle panchine di corso Garibaldi, si è spostato a in piazza San Siro
dopo l’ordinanza del sindaco che vietava il bivacco e il consumo di alcolici nella via. Purtroppo, però, la sua presenza diventa ogni giorno sempre più un problema. Da una parte, infatti, c’è la dignità di un uomo; dall’altra c’è l’immagine di una città che deve fare i conti con il degrado sociale. Proprio in questi giorni di “Black Friday”, tra l’altro, sarebbe stato allontanato da via Escoffier, una traversa di via Matteotti, perché la sua presenza non era certo un buon biglietto da visita per i clienti dei negozi.
C’è, poi, chi ha paura, perché pur essendo una persona innocua
ogni tanto grida o parla da solo e, purtroppo, fa i bisogni per strada. “Il problema Michele si ripresenta in maniera continuata - spiega Diego Costacurta, portavoce de “La Pecora Nera” - perché non è in grado di intendere e di volere e vive in una situazione borderline, occupando le piazze della città, creando problemi soprattutto a sé stesso: fa i bisogni addosso e sporca le adiacenze, ha problemi con negozianti e turisti, ma soprattutto non è possibile pensare che Michele possa essere trattato in maniera disumana, perché vedere un uomo in queste condizioni, dovrebbe muovere almeno a quella antica pietà che contraddistingue gli esseri umani”.
Al flash mob si è unità anche una rappresentanza dei commercianti
“La gente ha paura, un po’ la puzza; magari ci sono dei bambini e lui fa la pipì contro un muretto. Non fa piacere assistere a queste scene. Abbiamo una bella piazza, una chiesa e il mercato. Spero che questo serva per mandarlo via. Inoltre, parla da solo. Se dovessi andare in piazza Colombo, tirarmi giù i pantaloni e fare quello che fa, davanti a turisti e commercianti… Insomma, non credo che possa restare vita natural durante e non riescono a prendere una decisione per questo caso”.
Fabrizio Tenerelli