Sicurezza e parole di Scajola: la prefettura "Erano riferite alla città di Imperia"

"In seguito ad alcune notizie diffuse dalla stampa locale in merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Imperia e presidente della Provincia Claudio Scajola dopo il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, la Prefettura ha ritenuto opportuno intervenire con alcune precisazioni ufficiali". Così la prefettura di Imperia in una nota.

Nel comunicato, si ricorda innanzitutto che il Comitato si è riunito il 23 giugno scorso, con la partecipazione di diritto del sindaco Scajola, e ha trattato unicamente la situazione della sicurezza nel territorio comunale di Imperia, che sta vivendo un aumento delle presenze turistiche nella stagione estiva.

A fronte di alcuni recenti episodi di teppismo, e previa intesa tra Prefetto e Sindaco, si è deciso di portare il tema all’attenzione del Comitato, che ha quindi definito iniziative operative per rafforzare il controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine. Tali misure includono servizi appiedati e l’utilizzo di biciclette da parte dei Carabinieri, al fine di garantire una presenza più capillare nelle zone cittadine.

Al termine dell’incontro, rispondendo alle domande degli organi di stampa, è stato chiarito che Imperia “non presenta situazioni preoccupanti sotto il profilo della sicurezza”, grazie a un’attenzione costante delle forze dell’ordine nel prevenire e contrastare fenomeni di microcriminalità, come furti e risse, i cui responsabili — si sottolinea — sono stati assicurati alla giustizia.

Sia il Prefetto che il Sindaco, nel rispetto delle valutazioni emerse in sede di Comitato, hanno ribadito che non vi è alcun allarme nel capoluogo provinciale, dove il presidio del territorio è costante, anche con il contributo della Polizia Municipale.

In particolare, la Prefettura tiene a specificare che le dichiarazioni del sindaco Scajola si riferivano “esclusivamente alla Città di Imperia e NON ad altri contesti provinciali”. Le parole del primo cittadino, si legge, intendevano rassicurare la popolazione circa una situazione sotto controllo e priva di criticità, anche “per la mancata evidenza finora dell’esistenza di organizzazioni criminali” sul territorio comunale.

“Tanto si ritiene di dover precisare per dovere istituzionale”, conclude la nota della Prefettura.