Politica sanremese

Sindoni, la prima intervista esclusiva a tre anni dalle dimissioni

A La Riviera racconta in esclusiva delle dimissioni e dei progetti a cui sta lavorando della formazione politica "Anima"

Sindoni, la prima intervista esclusiva a tre anni dalle dimissioni
Pubblicato:
Aggiornato:

La prima intervista in tre anni ad Alessandro Sindoni dopo le dimissioni da assessore e vice sindaco della giunta Biancheri Bis. A La Riviera racconta in esclusiva delle dimissioni e dei progetti a cui sta lavorando della formazione politica "Anima".

Alessandro Sindoni, la prima intervista a tre anni dalle dimissioni da vice sindaco

Alessandro Sindoni è tra i principali ispiratori della nuova formazione politica “Anima”, trait d’union tra l’uscente amministrazione Biancheri (di cui è stato vice sindaco prima di dimettersi) e quel mondo civico che 4 anni fa, alleato con il centro destra, candidò sindaco Sergio Tommasini. Quel mondo che ora (con Anima) punta a creare una sorta di grande coalizione civica che perpetui le fortune (politiche) del decennio dominato da Alberto Biancheri. Un doppio mandato che si avvia alla sua conclusione (Biancheri non si può ricandidare) privo della stampella di sinistra (il Pd) pur lasciando ai propri posti - praticamente tutti gli uomini a suo tempo indicati dal Pd.

Alessandro Sindoni, partiamo da dove ci eravamo lasciati. Le dimissioni da vice sindaco dopo le accuse di un giornalista di averlo intimidito. Una vicenda che tre anni fa fece un certo clamore...
«Guardi, quelle dimissioni sono contento di averle date. Non nascondo che sia stato un periodo difficile, non politicamente, ma a livello umano di sicuro. Seppure quella vicenda si sia chiusa con un’archiviazione... con la totale infondatezza delle accuse: archiviazione, non assoluzione, che è diverso. Tra l’altro questa è la prima intervista che faccio in tre anni...».

Con il senno di poi non si pente di essersi dimesso?
«No. Perché è stata un’esperienza che mi ha aiutato a crescere, politicamente e umanamente. Ringrazio i tanti amici e la mia famiglia che mi sono stati vicini. Ho superato quel momento confidando nella verità, che è poi emersa in tutta la sua evidenza, con l’infondatezza delle accuse che mi erano state mosse, estrapolando frasi da un contesto più ampio. Una conversazione con quel giornalista durata oltre 40 minuti e non pochi secondi, poi culminata in un articolo, peraltro uscito un’ora dopo, scritto dallo stesso giornalista e senza che venisse in alcun modo sottolineato - in quel primo articolo - quello che è stato poi l’oggetto della denuncia... Però non mi piace tornarci sopra, non ne ho mai parlato prima. E direi che per quanto mi riguarda la cosa è morta lì, da tempo... non ho neppure avuto intenzione di rivalermi in alcun modo con chi mi ha fatto questo, con chi mi ha calunniato. Guardo oltre...».

Veniamo a oggi. Riparte da Anima. Cos’è?
«È un’associazione civica, con molte persone della società civile, molte delle quali non hanno mai partecipato alla politica locale. Non ci sono amministratori in carica e dialoghiamo con tutte quelle realtà civiche che hanno come visione la Sanremo del 2024».

Realtà civiche riconducibili all’attuale maggioranza?
«Stiamo dialogando con tutti. Abbiamo incontrato Forum, una realtà promossa da Giuseppe Sbezzo Malfei, Pino Di Meco e Luigi Ragone in particolare...».

Ha incontrato anche l’ex sindaco Zoccarato, ispiratore di Andiamo?
«Ci siamo incontrati, certo. È un ex sindaco ed è giusto parlare con lui in quanto tale, oltre che portatore di una realtà civica. Parliamo con tutti gli ex sindaci, anche con Claudio Borea, con Sanremo al centro di Biancheri».

Più volte Zoccarato l’ha punzecchiata per essersi candidato contro di lui quando vinse le elezioni nel 2009...
«Fu mio padre a candidarsi sindaco, poi si dimise dopo un anno e subentrai in consiglio. Lui ha vinto, ha fatto il sindaco, dialoghiamo con lui».

Si dice che Zoccarato non condivida l’opzione Mager come candidato sindaco. Le risulta?
«Pare che abbia detto così, ma non mi pare abbia messo ufficialmente nessun veto. Del resto con Zoccarato sono più le cose che mi uniscono rispetto a quelle che mi dividono. Anche quando gli ero all’opposizione alla fine ho fatto solo le battaglie in cui credevo, come ad esempio la discarica di Collette Ozotto, che da comprensoriale diventava provinciale, con i lotti 5 e 6».

Fin da subito avete chiarito che Anima guarda ai partiti del centro destra, che invece lavorano a un loro candidato. È ancora possibile un accordo?
«Ci sono stati inizialmente contatti e incontri, anche se non ufficialmente. Dei pour parler, diciamo. Poi tutto si è fermato. Prima abbiamo avuto la necessità di “costruirci”. Dopo l’aperitivo di inizio estate a Villa Nobel abbiamo iniziato a mettere le basi, abbiamo aperto la sede, fatto l’assemblea al Marinella, con un centinaio di iscritti. Abbiamo fatto incontri con i sindacati per fare un programma che non sia aria fritta, ma qualcosa di tangibile e concreto. Decoro urbano, pulizia maggiore nei luoghi del centro, davanti alle scuole al mattino. Amaie Energia va ricalibrata».

È un caso che (con Amaie) sia l’unica società governata dal Pd?
«Sono orgoglioso di aver partecipato a costituire Amaie Energia. Tutto è partito da un ordine del giorno a mia firma in consiglio comunale. Il solco che si è tracciato nel tempo un po’ ha deviato dalle idee che ci eravamo fatti. Ma non rinnego nulla. È un fiore all’occhiello, deve solo essere riequilibrata e riassestata negli obiettivi».

Sergio Tommasini, in una precedente intervista, ha escluso accordi di Anima con il Pd? È dello stesso avviso?
«Ad oggi non ci sono le condizioni».

È la ragione per cui in un vostro comunicato avete parlato di un incontro con Cisl Uil e Cgil... invece di Cgil Cisl e Uil... come si usa da cinquant’anni?
«È stata una casualità non voluta».

Parliamo di Alessandro Mager... È ufficiale? Sarà il vostro candidato sindaco?
«Ad oggi è una persona molto importante della nostra associazione. Speriamo di poterla esprime come candidato sindaco. È uno dei più papabili… ma sinceramente non ne abbiamo parlato. Se ne parla più sui giornali. Non ha mai fatto politica, ha voglia di impegnarsi. È una grande risorsa all’interno dell’associazione».

Alla fine lo farete un accordo con il centro destra dei partiti?
«Sicuramente dovremo dialogare e capire se ci sono le condizioni. Gli accordi si fanno in due, anche se noi guardiamo molto di più al mondo del civismo, che è fuori delle logiche di partito e delle segreterie».

Parole che sembrano una pietra tombale rispetto a un accordo con Fdi, Lega e Forza Italia...
«Ad oggi è così. Ma siamo davvero agli inizi. Queste decisioni non vengono prese prima di dicembre».

Prossimi impegni di Anima?
«Stiamo definendo ora gli accordi con i sindacati, faremo incontri nelle frazioni e inizieremo a lavorare sul programma, creando gruppi di lavoro».

Una lista si chiamerà Anima immaginiamo?
«Sì, naturalmente».

E ci sarà una vostra lista bis?
«Non lo sappiamo. Tante persone ci stanno chiamando. Siamo partiti presto, molti dicono che politicamente non è sempre un bene, ma ci sta permettendo di gettare delle buone basi. Sergio è un grande organizzatore. L’ho conosciuto solo di recente a livello umano. E poi c’è un bel gruppo di giovani con cui lavoreremo a fare le liste e a farci conoscere».

Sul numero in edicola oggi de La Riviera l'intervista al Senatore FdI Gianni Berrino sui progetti del partito per le prossime elezioni a Sanremo nel 2024: "Ho una rosa di cinque candidati, tra questi anche donne".

Seguici sui nostri canali
Necrologie