Tamponi e quarantena per chi entra in Italia. Berrino: "Scelta folle"
"In una terra come la Liguria al confine con la Francia dove gli scambi sia di turisti sia di lavoratori transfrontalieri sono pressoché giornalieri, questa situazione che si verrà a creare è assurda e irragionevole"
Le nuove regole introdotte ieri dal ministro Roberto Speranza
"Le nuove regole contenute nell’ordinanza firmata nel tardo pomeriggio di ieri dal ministro della Salute Roberto Speranza e condivisa dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, sono intempestive e fanno sorgere tanti dubbi circa la loro efficacia. L’obbligo per i vaccinati di sottoporsi a test antigenico nelle 24 ore precedenti all’ingresso, oppure molecolare nelle 48 ore precedenti, è una scelta folle che danneggia gli interessi nazionali e di tutto il comparto turistico. In una terra come la Liguria al confine con la Francia dove gli scambi sia di turisti sia di lavoratori transfrontalieri sono pressoché giornalieri, questa situazione che si verrà a creare è assurda e irragionevole. La provincia di Imperia, tra l'altro, è attraversata quotidianamente da migranti senza alcun documento d’identità né passaporto sanitario che passeggiano sulle autostrade e impegnano le forze dell'ordine in controlli sempre più difficili". Così Gianni Berrino, assessore regionale al Turismo di Fratelli d'Italia sull'ordinanza del Governo riguardante gli spostamenti da e verso l'Italia.
"Un provvedimento - prosegue Berrino - che danneggia pesantemente il turismo italiano in un periodo importante come le festività natalizie. Rischiamo che i molti turisti che avevano scelto di trascorrere le vacanze nel nostro Paese preferiscano altre mete a discapito dei nostri operatori". "Chiediamo vivamente che questa illogica ordinanza venga ritirata immediatamente", conclude.