Tassa di soggiorno a Imperia la più costosa del ponente
Consiglieri del PD: "La decisione di introdurre le modifiche al regolamento della tassa di soggiorno è stata presa senza considerare che le prenotazioni per la stagione estiva"
Il gruppo consigliare di opposizione del PD a Imperia presenta diverse preoccupazioni sul tema della tassa di soggiorno introdotta nel capoluogo a ridosso della stagione estiva. "Una situazione disparata tra i Comune della Riviera"
Tassa di soggiorno più cara a Imperia
"La recente proposta di modifica al regolamento sulla tassa di soggiorno ha suscitato numerose preoccupazioni e critiche da parte degli operatori turistici e degli ospiti che scelgono di trascorrere le proprie vacanze sulla Riviera Ligure. Desideriamo esprimere la nostra profonda preoccupazione per i seguenti punti:
- Tariffe e durata: Attualmente, Imperia si posiziona come il comune più costoso della Riviera. Per un albergo a tre stelle, ad esempio, i visitatori sono tenuti a pagare 2 euro a notte, rispetto a 1,5 euro a Sanremo e Bordighera e 1 euro a Diano Marina, Alassio, Taggia e Finale Ligure. Ciò rappresenta un aumento significativo, che va dal doppio al 30% in più rispetto agli altri comuni.
- Periodo di applicazione: Imperia è l'unico comune ad applicare la tassa di soggiorno per l'intero anno, senza alcuna distinzione tra stagione estiva e invernale. Al contrario, Diano Marina e Alassio la richiedono solo per 6 o 7 mesi estivi, mentre tutti gli altri comuni la richiedono trimestralmente.
- Durata massima: A differenza degli altri comuni, Imperia e Sanremo sono gli unici a ad avere una durata massima di soggiorno estesa a 15 giorni, comportando un grave dispendio per famiglie e turisti che desiderano approfittare di soggiorni più lunghi
- Entrata in vigore immediata: La decisione di introdurre le modifiche al regolamento della tassa di soggiorno è stata presa senza considerare che le prenotazioni per la stagione estiva sono state effettuate in base alle vecchie regole. I tour operator hanno già contrattualizzato i prezzi lordi, creando così una situazione di incertezza economica per gli operatori turistici locali; non solo, molti dei portali (Airbnb, Booking) oggi addebitano o indicano al momento della prenotazione già la tassa di soggiorno, pertanto gli ospiti che hanno prenotato avranno una spiacevole sorpresa difficile da giustificare.
"Come gruppo consiliare del Partito Democratico proponiamo le seguenti modifiche che si basano sull’analisi sopra:
- Proponiamo l’inserimento di esenzioni o riduzioni durante i mesi invernali (da novembre a febbraio, escluso Natale). Tale misura sarebbe ideale se prevedesse un esonero completo, in linea con quanto applicato dalla nostra concorrente più vicina, Diano Marina. In alternativa, proponiamo tariffe più basse durante i mesi meno frequentati, tenendo conto del fatto che in bassa stagione il prezzo del soggiorno è circa la metà rispetto ad agosto. È pertanto appropriato che le tariffe siano proporzionate agli incassi. Proponiamo anche una riduzione dei giorni di pagamento (almeno nei mesi invernali), consentendo un periodo di pagamento ridotto a 5 giorni; con un piccolo sacrificio in termini di gettito da parte del Comune, si ottiene un grosso beneficio in termini di competitività: chi prenota in inverno è particolarmente attento al prezzo.
- Pagamenti e dichiarazioni di presenza trimestrali per operatori più piccoli: Riteniamo che per gli operatori più piccoli, al fine di semplificare la burocrazia e alleggerire il carico amministrativo, i pagamenti e le dichiarazioni di presenza dovrebbero avvenire su base trimestrale anziché mensile. Ad esempio, proponiamo che questa modalità si applichi alle strutture con meno di 10 camere e/o 20 posti letto".
I prezzi nei vari comuni della Riviera di Ponente