Curiosità

Trecento avvistamenti di Ufo dal 1800 a oggi in provincia

Anche un ex appartenente alle forze dell’ordine ha avvistato uno strano oggetto sul Monte Toraggio

Trecento avvistamenti di Ufo dal 1800 a oggi in provincia
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Sono trecento, in provincia di Imperia, gli avvistamenti di Ufo o meglio di oggetti volanti non identificati, dal 1800 a oggi. Un numero che può sembrare elevato - anche se all’inizio abbiamo soltanto racconti - ma che negli ultimi tempi ha subito una consistente flessione, tanto da classificarsi al penultimo posto in Liguria come numero di casi.

Trecento avvistamenti di Ufo dal 1800 a oggi in provincia

A comunicarlo è l’ufologo ligure Angelo Maggioni fondatore, nel 2017, dell’Associazione Italiana per la Risoluzione delle Anomalie in Tutti i Domini (Aria), della quale è anche presidente. Recentemente ha pubblicato un rapporto sugli avvistamenti Ufo in Italia, che fornisce una panoramica completa dei modelli osservati nei cieli italiani, in un periodo specifico. Questo rapporto si propone di riassumere i risultati chiave, tra cui la diminuzione di segnalazioni significative di Ufo, la stabilità degli avvistamenti di sfere luminose e l'approccio scientifico di Aria allo studio di questi fenomeni.

Gli Ufo, a quanto, pare avrebbero un po’ snobbato la nostra provincia, almeno negli ultimi anni
«Nella casistica storica degli avvistamenti è al penultimo posto in Liguria. Al primo c’è Genova, seguita da Savona; ultima è La Spezia. Probabilmente, questo numero più basso di segnalazioni è dovuto in parte anche alla mancanza di un punto di riferimento a cui rivolgersi».

A quando risalgono le ultime segnalazioni degne di nota nell’Imperiese?
«Direi, al 2018. Ne abbiamo una a gennaio con un allora appartenente alle forze dell’ordine, che avvistò un oggetto sulle alture di Pigna: per la precisione sul Monte Toraggio. Un oggetto semi lucido e semitrasparente, che viaggiava in direzione del confine francese. Un secondo avvistamento, nello stesso anno, avvenne a Seborga e sempre a opera di un rappresentante delle forze dell’ordine tuttora in servizio».

Di cosa si trattava?
«Erano due oggetti: uno stazionava in direzione dell'abitazione del testimone e un secondo appariva alla sua sinistra con movimenti schizofrenici e veloci, per poi sparire. C’è, quindi, uno scatto del 1970, che mostra uno strano oggetto. I testimoni erano intenti a consumare un pic nic sulle alture di Ventimiglia, quando hanno visto questa specie di astronave».

Torniamo ai nostri giorni e spostiamoci al levante della nostra provincia, a Diano Marina, e al Savonese
«Nel 2020 ci furono alcune segnalazioni di oggetti volanti sferici non identificati, nella zona interna del Golfo Dianese; nel 2022-23 c’è stata serie di avvistamenti simili tra loro, concentrati nella zona tra Calice Ligure e Colle Melogno. Anche in questo caso si trattava di sfere luminose presumibilmente metalliche tendenti al grigio. Nessuno di questi oggetti, durante gli avvistamenti, ha mai avuto comportamenti ostili nei confronti degli osservatori. Gli oggetti non emettevano suoni o vibrazioni particolari e risultavano sprovvisti di una qualche forma di propulsione visibile o conosciuta. Sempre su Diano Marina, una volta ho raccolto la testimonianza di un pescatore appena tornato dal mare, che raccontava di aver visto una sorta di lamiera sospesa che vibrava, al mattino presto, sopra la propria barca».

In oltre duecento anni, come si sono evoluti gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati?
«Dal 1800 ad oggi si calcola che gli avvistamenti e le segnalazioni avvenuti in provincia di Imperia siano circa 300; una parte, quella dei tempi più recenti, accompagnata da foto o video, altre sono testimonianze meritevoli di studio e di un confronto con gli eventi in corso. Nell’imperiese, prima del terzo millennio, erano gli Ufo sigariformi quelli predominanti nelle segnalazioni: così come le flottillas, spesso composte da una trentina di oggetti in formazione. Poi sono spariti dalla scena, per lasciare il posto agli oggetti sferici, materia di studio anche negli Stati Uniti, dove Sean Kirkpatrik , direttore dell'Aaro, l'agenzia che studia il fenomeno Uap (Unidentified Aerial Phenomenon, oggi gli Ufo hanno assunto questa nuova denominazione, più moderna, ndr)) conferma la loro presenza misteriosa su tutto il globo terrestre. In soli due casi, secondo il racconto dei testimoni, la presenza di questi oggetti avrebbe influito sugli animali, cani per lo più, rendendoli irrequieti».

Ai nostri giorni, in quali tranelli è facile cadere e quali sono i cosiddetti “falsi amici” ovvero quegli oggetti non identificati, che tanto Ufo non sono?
«Se nel passato la contaminazione dei falsi avvistamenti era imputabile alle lanterne cinesi, le cui candeline al centro facevano volare questi manufatti come se fossero delle mongolfiere, oggi a trarre in equivoco sono soprattutto i droni, spesso usati in modo spregiudicato, ma soprattutto i satelliti Starlink, di Elon Musk, che al loro passaggio, con la classica disposizione a fila indiana, hanno fatto spesso urlare a fantomatiche invasioni aliene».

Meno segnalazioni, ma più attendibili?
«Esatto. Posso dire che seppur diminuite le segnalazioni, almeno per le casistiche di Aria, aumenta la qualità sia dei testimoni che delle documentazioni fornite durante le fasi di indagine e di studio”. Alcuni avvistamenti si segnalano anche nella vicina Francia, dove c’è un mistero in più“ Abbiamo ricevuto segnalazioni di due sfere luminose al largo della Promenade des Anglais, a Nizza e di altre sfere luminose sul Monte Agel, sopra Monaco. Si parla di presenze particolari in quella zona, nella cui montagna, tra l’altro, sorge una base militare. Siamo, comunque, sempre molto critici quando analizziamo i casi e ci avvaliamo della collaborazione di esperti, come ingegneri aerospaziali o altri tecnici il cui parere è autorevole».

Maggioni racconta, poi, che in Liguria sono avvenuti due degli episodi più eclatanti di “rapimenti” alieni o di contatti ravvicinati con entità extraterrestri. Il primo è quello di Pier Fortunato Zanfretta (nato a Nova Milanese, il 28 dicembre 1952) una guardia particolare giurata oggi in pensione, che deve la propria notorietà al fatto di sostenere di avere vissuto, tra il 1978 e il 1981, undici episodi di incontro ravvicinato del terzo e quarto tipo (IR3/4) con esseri viventi extraterrestri di tipo rettiliano. C’è, quindi, il caso riguardante la presunta adduzione di Valerio Lonzi, avvenuta nel 1993.

Fabrizio Tenerelli

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