Un pomeriggio di poesia e emozioni al teatro dell'Albero
L'istituto comprensivo celebra la fine dell’anno scolastico con danza, musica e un omaggio speciale alla professoressa Licia Procopio
Al termine dell’anno scolastico è consuetudine che alunni, insegnanti, genitori e il Preside dell’Istituto Comprensivo, Paola Baroni, si ritrovino nella splendida cornice del Teatro dell’Albero per trascorrere un pomeriggio di poesia. Nel tempo, i versi si sono arricchiti di danza, musica, arte, e le emozioni si sono moltiplicate.
E così è stato anche questa volta: un teatro gremito ha accolto i ragazzi della locale scuola secondaria che, sotto l'attenta guida della professoressa Vittoria Bessone, hanno danzato con bravura l’occitana “Chapelloise” e il “Circolo Circassiano”, cantato con simpatia “Il leone si è addormentato”, e cantato e suonato con maestria “Imagine”, suscitando brividi di sorpresa negli spettatori.
Il pezzo forte della manifestazione è stata la presentazione della raccolta “Prima Poesia”, per cui gli alunni di prima D e di prima E, alla presenza dei poeti Gianpaolo Canavese - presidente del Museo della Poesia di Garessio - e Demo Martelli, si sono resi protagonisti di una recita ad alto contenuto emozionale.
Il titolo dell’antologia di quest’anno, “Prima Poesia”, ha più di un significato: la poesia che ognuno di noi ha composto per la prima volta nella vita, la poesia che si colloca fra le prime arti, o ancora “prima la poesia!”: lasciamo spazio alla Poesia!
La poesia, ancora una volta, ha unito i cuori di tutti, in un abbraccio universale, come citato attraverso le parole di Palazzeschi: “la poesia è infinita come la vita… e questo apre la porta ad una condivisione di quei frammenti di noi che da soli sarebbero poca cosa, ma con l’unione di tutti diventano un mondo meraviglioso”.
Al termine del pomeriggio, una sorpresa ha coinvolto spettatori e protagonisti: la professoressa ideatrice ed organizzatrice del progetto “Poeta in classe”, Licia Procopio, prossima alla pensione, è stata salutata ed omaggiata da tutti. I più di quarant'anni di servizio nella scuola non hanno affatto affievolito la sua dedizione per l'insegnamento e la sua gioia di stare con i ragazzi, convinta che il mestiere di insegnante sia uno dei più belli al mondo, fatto di grossi sacrifici e di enorme impegno ma sempre ripagati dall'affetto dei colleghi, degli alunni e delle loro famiglie.
Momenti di una commozione indescrivibile hanno fatto da cornice a questo splendido ed indimenticabile pomeriggio.