"Un salto nel benessere" con Cuore in Movimento
Operatori sanitari, del Terzo Settore e amministratori uniti per promuovere l'invecchiamento attivo
L'associazione Cuore in Movimento, dell'ex responssanreabile del reparto di Chirurgia del Borea di Sanremo, il dottor Giovanni Mascelli, proprone per sabato 16 dicembre, a partire dalle 8:30, un conveegno a tema invecchiamento attivo, "Un salto nel benessere". L'appuntamento alla Sala Privata del Casinò di Sanremo. L'evento in collaborazione con la Società Italiana Malattie Infettive (rappresentata dal dottor Giovanni Cenderello), e l'istituto Ruffini Aicardi che nell'ambito di un progettto di forrmazione, fornirà la ricezione.
Cuore in Movimento presenta "Un salto nel Benessere""
Il convegno sarà diviso in due fasi distinte: una al mattino, prettamente medica e una tavola rotonda, nel pomerigggio, moderta dal giornalista Renzo Balbo che avrà , tra gli ospiti, la medaglia olimpica (Mosca, 1980) Sara Simeoni, l'ex DG di Asl1 Grasso, ora City Healt Manager del sindaco Bucci di Genova, e il vicesindaco di Sanremo e assessore ai servizi scoiali Costanza Pireri, oltre a relatori che nel campo dell'invecchiamento attivo, sono tra i massimi esperti, che verterà sugli aspetti sociali che ruotano intorno ai processi. L'obiettivo è quello di stimolare una sinergia tra sanitari, Terzo Settore e amministrazione pubblica per promuovere i tre pilaastri dell'invecchiamento attivo: la salute fisica, la partecipazione sociale e la sicurezza (sanitaria, economica, sociale). Il convegno vuole essere un trampolino di lancio per un convegno sanremese a livello nazionale sul tema, da calendarizzare, per fare il punto, anno per anno sulle ultime novità nel campo dell'invecchiamento attivo.
"Quest anziani vanno coinvolti"
«La nostra è una delle province più veccchie del paese- ha detto l'assessore Pireri- e con il modello della famiglia patriarcale, che sta scemando negli ultimi tempi, questi anziani non devono essere lasciati da soli. Vanno coinvolti».
"Vogliamo stimolare il territorio"
«Coniughiamo l'aspetto sanitario con quello scoiale- ha detto invece il dottor Giovanni Mascelli- in una formula nuova, fino ad ora gli argomenti trattati separatamente. L'obiettivo finale è prendersi in carico l'onere di fare qualcosa di più per l'invecchiamento attivo. La prevenzione nel campo, è difficile da applicare, perché non passa nella comprensione immediata di tutti gli attori coinvolti. Cerchiamo di stimolare il territorio, che ha una forza incredibile, nel campo del volontariato, che potrebbero faremolto di più in sinergia. Che potrebbero progettare qualcosa per proteggere gli anziani da proporre alle amministrazioni».
Davide Izetta